Eurotech, nel semestre assottiglia la perdita e aumenta il fatturato

L’azienda ha chiuso il primo semestre del 2023 con un fatturato di 47,89 milioni di euro, in crescita - a parità di perimetro - del 13,8% anno su anno (16,6% a cambi costanti)
Maura Delle Case

Crescono i ricavi di Eurotech spa, società friulana con base ad Amaro, quotata da 2005 su Euronext Star Milan, specializzata nella progettazione, lo sviluppo e la fornitura di Edge Computer e soluzioni per l'Internet of Things (IoT).

L’azienda ha chiuso il primo semestre del 2023 con un fatturato di 47,89 milioni di euro, in crescita - a parità di perimetro - del 13,8% anno su anno (16,6% a cambi costanti). Considerando il contributo in termini di ricavi apportato da InoNet, società tedesca con sede a sud di Monaco di Baviera, operante nei settori degli Industrial Pc e dei sistemi embedded per applicazioni speciali, entrata nel perimetro di consolidamento a settembre dello scorso anno la crescita balza al 37,9% (41,2% a cambi costanti).

Torna positivo l’Ebitda, che ammonta a 2,7 milioni, pari al 5,6% dei ricavi, contro i -1,57 milioni nel 2022, mentre resta negativo il risultato netto, benchè sensibilmente ridotto rispetto a un anno fa: a fine primo semestre è pari a -0,94 milioni, contro i 4,26 milioni dei primi sei mesi 2022, e la sua incidenza rispetto ai ricavi è del -2,0%. Al 30 giugno l’indebitamento finanziario netto è di 18,7 milioni(era di 14,4 milioni al 31 dicembre 2022), una variazione, quella della posizione finanziaria, determinata principalmente da un incremento del capitale circolante netto.

Sul fronte della forza lavoro, al 30 giugno i dipendenti a libro paga erano 395 (398 al 31 dicembre 2022, 316 al 30 giugno 2022). Nella relazione finanziaria approvata ieri dal Cda, la società prevede che per il terzo trimestre dell’anno il fatturato «sarà impattato - vi si legge - dal fenomeno di riduzione delle scorte da parte di alcuni clienti», mentre per il quarto trimestre, «fatto salvo un riacutizzarsi del fenomeno di shortage di componenti ad oggi non prevedibile», l’attesa di Eurotech per una decisa accelerazione: «Sarà nettamente più forte del terzo - prosegue ancora la relazione - e, come storicamente registrato, sarà verosimilmente il più forte dell’anno».

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