Spolverato: “La sfida per le aziende è attrarre i talenti e prendersene cura”

L’avvocato padovano Gianluca Spolverato è managing partner di WI Legal, studio di diritto del lavoro. Oggi esiste un grande problema diffuso nel trovare candidati in determinati settori e con competenze specialistiche. In Italia negli ultimi anni la crescita dei salari non ha seguito quella della produttività, in alcuni segmenti i redditi sono molto bassi, in particolare nel settore dei servizi

Nicola Brillo

“Non dobbiamo confondere il luogo di lavoro come luogo della felicità, ma dobbiamo certamente creare posti di lavoro dove le persone vogliano tornare volentieri: servono spazi per prendersi cura del lavoratore come persona”. L’avvocato padovano Gianluca Spolverato è managing partner di WI Legal, studio di diritto del lavoro.

Oggi esiste un grande problema diffuso nel trovare candidati in determinati settori e con competenze specialistiche. In Italia negli ultimi anni la crescita dei salari non ha seguito quella della produttività, in alcuni segmenti i redditi sono molto bassi, in particolare nel settore dei servizi.

“Le aziende del Nordest stanno affrontando la sfida dell’attrazione di nuovi talenti e sono impegnate su due fronti: prendersi cura delle persone e lavorare sulla produttività - spiega l’avvocato Spolverato -. Ora sono temi decisivi. Questo è possibile per le aziende che hanno più di cento dipendenti, sotto tale soglia infatti, le iniziative sono molto difficili da realizzare. Occorre investire sulle risorse interne per farle star meglio e in sicurezza: le persone non si muovono se c’è la possibilità di crescere in azienda e lo stipendio è giusto".

Il Nordest si sta muovendo, è luogo di elaborazione di nuove soluzioni in molte realtà, perché in molti casi mancano persone che vogliano venire a lavorare qui. Nelle trattative sindacali si inizia a ragionare sui temi della produttività in cambio della riduzione degli orari di lavoro.

“Nelle trattative dei contratti integrativi troviamo sempre più spesso una riduzione del tempo di lavoro come richiesta - aggiunge -. Oggi il lavoratore che ha competenze ha la possibilità di muoversi e per tutte le aziende diventa fondamentale trattenerli e rendersi attraente”. Anche a Nordest il lavoro non manca, mancano invece i lavoratori. “Se non si trovano lavoratori non c’è altra soluzione che farli arrivare da altri territori o Paesi - conclude l’avvocato - ma è essenziale formarli, facendoli crescere, investire su di loro. Un altro tema importante è il ruolo degli ultracinquantenni in azienda, utili per trasferire competenze e insegnare a chi sta per entrare in azienda”.

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