Soffiano venti di crisi sulla meccanica Fvg. L’allarme della Uilm

Crisi sotto la lente d’ingrandimento dei delegati di Uilm Uil della provincia di Udine, riuniti nei giorni scorsi nella nuova sede sindacale di piazzale Cavedalis per fare il punto, insieme alla segreteria provinciale, sulle situazioni di crisi e le difficoltà che nel corso del 2023 hanno interessato le aziende metalmeccaniche del Friuli. «L’industria di questa provincia - ha detto il segretario generale di Uilm Uil Udine, Giorgio Spelat - continua a perdere pezzi. Le riduzioni di personale e lo spostamento di linee di produzione in siti fuori dal territorio italiano stanno erodendo il tessuto manifatturiero con ricadute non solo occupazionali, e ricordiamo che l’industria metalmeccanica in provincia conta su 24mila addetti, ma anche sociali. Oltre alle grandi aziende anche l’indotto sta soffrendo e per fronteggiare la scarsa visibilità di mercato molti fanno ricorso agli ammortizzatori sociali». Ancora Spelat: «Il calo di lavoro e la riduzione degli ordini stanno portando diverse aziende del territorio a periodi di fermata con il contestuale utilizzo di ammortizzatori sociali o di ferie per il periodo natalizio». A fare il punto sulle singole aziende sono stati i delegati, evidenziando diverse situazioni di criticità. Alla Dynamic Technologies di Attimis, azienda produttrice di tubi per impianti di raffreddamento per il settore automotive, i 140 dipendenti sono per il secondo anno in contratto di solidarietà, ammortizzatore che scadrà a gennaio 2024, e sono stati oggetto di una riduzione del personale che nell’ultimo trimestre ha coinvolto 40 persone. Alla Radiators di Moimacco, azienda acquisita nel 2022 dal gruppo inglese Stelrad, produttrice di radiatori tubolari, termoarredo e piastre, la proprietà ha dichiarato lo scorso settembre 49 esuberi, oggi gestiti con un contratto di solidarietà di 12 mesi. Stanno utilizzando la solidarietà anche i dipendenti della Freud (gruppo Bosch) dei quattro siti Fvg, come pure la divisione metallurgica del gruppo Pittini, che invece in Siat, laminatoio e acciaieria, sta gestendo il calo del lavoro utilizzando la cassa integrazione. Cig anche per il sito bujese di Acciaierie Venete che ne ha fatto richiesta anche per il 2024. Al momento, la Marelli Automotive Lighting di Tolmezzo sta invece gestendo la flessione utilizzando ferie e permessi.
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