Scandalo dieselgate: Volkswagen incontra i sindacati

Appuntamento a Verona il 20 gennaio per capire le sorti degli stabilimenti in Italia dopo il caso dieselgate. I dipendenti diretti in Italia sono oltre 3.800; sono 900 i dipendenti nella sede Volkswagen Italia a Verona

VERONA. La Volkswagen Italia vedrà i sindacati metalmeccanici il 20 gennaio presso la sede di Verona: all'incontro parteciperà l'amministratore delegato del gruppo in Italia, Massimo Nordio. "Cogliamo positivamente la disponibilità del gruppo Vw a incontrare per la prima volta le segreterie nazionali di Fim, Uilm e Fiom", commenta Ferdinando Uliano segretario nazionale Fim. L'incontro era stato chiesto il 19 novembre da Fim e Uilm per aprire un confronto sulle prospettive degli stabilimenti italiani, dopo lo scandalo diselgate.

"Come Fim-Cisl abbiamo sempre considerato importanti, ma non sufficienti - spiega Uliano - le rassicurazioni date ai dipendenti. Il gruppo Vw e Audi ha avuto solo confronti con le singole realtà di fabbrica sono positivi, ma non esaustivi per la complessità del problema, del resto le autonomie limitate delle singole realtà non consentivano di affrontare problemi che hanno una portata nazionale. Gli stabilimenti italiani di Italdesign, Lamborghini e Ducati sono completamente estranei allo scandalo sulle emissioni, ma a preoccuparci sono sempre state le possibili conseguenze delle ricadute in termini finanziari e di costi. Vogliamo avere tutte le rassicurazioni necessarie a mettere in sicurezza oggi e per il futuro degli stabilimenti e dei lavoratori che rappresentiamo".

I dipendenti diretti in Italia sono oltre 3.800. Nel settore commerciale sono impegnati circa 900 dipendenti nella sede Vw Italia, mentre sono oltre 2.950 negli stabilimenti di Italdesign, Lamborghini e Ducati. Agli addetti diretti bisogna poi aggiungere i fornitori diretti degli stabilimenti italiani e tutto l'indotto italiano della componentistica.

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