Safilo, confronto duro tra sindacati e azienda, nuovo incontro il 5 febbraio

PADOVA. Nella vertenza Safilo il sindacato «ha respinto e respinge» la linea aziendale che giudica «debole e privo di sostenibilità industriale». Lo affermano in una nota le segreterie nazionali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, all'indomani del nuovo incontro presso il MiSE, al quale ha partecipato anche l'Amministratore delegato Angelo Trocchia.
Nel corso dell'incontro «ci sono stati momenti di duro confronto con l'azienda - commentano i sindacati - che ha continuato a sostenere le scelte annunciate giustificandole col calo dei volumi che sarà schiacciante nei prossimi mesi, a causa del mancato rinnovo di licenze importanti.
Abbiamo ribadito che prima di ogni decisione sul futuro dei lavoratori di Safilo è bene entrare nel merito del Piano Industriale presentato dal Gruppo e costruire sinergie con le due Regioni interessate, Veneto e Friuli Venezia Giulia, per la definizione di strumenti a favore di chi si dimostra interessato a rilevare l'azienda.
Abbiamo ribadito che c'è un patrimonio umano e professionale che va salvaguardato e non può essere liquidato senza un confronto chiaro e serio tra le Parti; sarebbe un errore gravissimo - sottolineano - con conseguenze sociali molto gravi».

Il Ministero ha suggerito la data per un nuovo confronto che si ipotizza per mercoledì 5 febbraio. «Quella - concludono le sigle di categoria - sarà un'occasione importante per entrare nel merito del Piano e solo a fronte di modifiche che suggeriremo in tale incontro, potremo entrare nel merito della gestione della crisi valutando gli opportuni strumenti utili da attuare nei vari stabilimenti».
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