Prosecco, ecco i 32 candidati per il nuovo cda del consorzio

Dopo il “contro-ribaltone” sono stati riammessi i nomi che erano stati depennati. Il presidente di Confagricoltura chiede una rapida composizione dei contrasti
De Polo Susegana Vendemmia all'Astoria
De Polo Susegana Vendemmia all'Astoria

PIEVE DI SOLIGO. Sarà il cda della “rivolta” a dover prendere atto della sconfitta sulla proposta di una nuova governance del Prosecco Docg Conegliano-Valdobbiadene. Suo, infatti, il compito di ripristinare le liste dei 32 candidati al consiglio di amministrazione del prossimo mandato, da cui aveva depennato 8 nomi. L’assemblea per eleggere il nuovo cda è stata convocata il prossimo 1° ottobre. Ed ecco quindi la lista dei candidati, compresi i nomi che sono stati reintrodotti dopo il “contro-ribaltone”.

Per i 7 posti destinati ai viticoltori sono in lizza Giuseppe Carlet (Al Col); la principessa Isabella Collalto (Conti Collalto) e il cognato Lodovico Giustiniani (Borgoluce); Elena Moschetta di Biancavigna; infine Fabio Piccolin, Cinzia Sommariva e Marco Spagnol, delle rispettive aziende.

Il fronte dei vinificatori, in grado di condizionare assetti e indirizzi del consorzio scendono in campo 14 candidati per 7 posti, con tre tris delle coop. Sono Giuseppe Colatuzzo, Lauro Pagot e Luigi Gava (Cantine di Conegliano e Vittorio Veneto); Roberto Balasso, Franco Varaschin e Aldo Franchi (Cantina Produttori di Valdobbiadene); Renato Dal Col, Giampietro Tittonel e Piero De Faveri (Colli del Soligo). E ancora Ivo Nardi (Perlage), delegato del vitivinicolo di Unindustria, pioniere del “bio”; Federico Dal Bianco (Terre di Ogliano); Giovanni Lisi (Ceciv); Norma Possamai (Dal Din); Gabriele Vettoretti (La Tordera). Infine gli imbottigliatori: 11 per 5 posti. La new entry è Gianluca Bisol, con lui l’uscente Elvira Bortolomiol, poi Stefano Bottega (dell’omonima spa), Simone Cecchetto (Ca’di Rajo), Andrea Dal Cin (Canevel), Francesco Drusian, anima dei duri e puri e dei secessionisti di Valdobbiadene e ancora Stefano Gava (Villa Sandi), Giorgio Panciera (Carpené Malvolti), Giorgio Polegato (Astoria Cantine), Loris Vazzoler (Santa Margherita) e Gianfranco Zanon (Valdo).

L’attuale maggioranza è di 8 componenti contro 7, compreso il presidente uscente Innocente Nardi. Il primo commento, del giorno dopo, è significativamente di Confagricoltura, l’organizzazione a cui appartengono numerosi candidati, primo fra tutti Lodovico Giustiniani.

«Ciò che emerge dall’assemblea del Consorzio Docg», annota il presidente provinciale Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi, «è che, nonostante sia stata espressa una larga maggioranza, permangono delle divisioni tra le diverse anime rappresentate che è certamente necessario ricomporre. Seppure ancora distanti, credo che le differenti posizioni possano trovare presto una composizione. Mi auguro che la prossima assemblea del Consorzio Docg», aggiunge Bonaldi, sia capace di scegliere un nuovo presidente individuando una figura autorevole, riconosciuta, e rappresentativa di tutte le parti.

«La sfida della nuova presidenza sarà anche quella di portare avanti i valori della denominazione, all’interno di una visione più ampia e armonica, caratterizzata da un maggior dialogo con tutto il mondo del Prosecco» conclude Bonaldi. Giuseppe Carlet, candidato al cda, rilancia l’opportunità di rinviare l’assemblea del 1° ottobre «se serve per ricomporre l’unità». —

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