Pro-Gest, parte la “fabbrica sospesa” firmata da Nervi

Un investimento da 250 milioni per uno degli impianti di produzione imballaggi più grandi del Paese. L’azienda di Zago avvierà la cartiera entro agosto
Bruno e Francesco Zago di Pro-Gest
Bruno e Francesco Zago di Pro-Gest

TREVISO. La Cartiera di Mantova, l’importante progetto di riqualificazione produttiva e architettonica del Gruppo Pro-Gest, sarà avviata entro il mese di agosto. Sono in corso gli ultimi test su impianti e macchinari per iniziare a produrre le prime bobine interamente da carta da macero.
 
Un progetto di riqualificazione molto complesso che ha riguardato l’ex cartiera che fu del Gruppo Burgo
Tra gli interventi l’installazione di una centrale di cogenerazione ad alto rendimento per la produzione di energia elettrica dalla capacita di 32 MW, con una produzione massima di vapore pari a 130 ton/h, e caratterizzata da un ciclo combinato composto da caldaia a recupero, turbina a gas e turbina vapore.

Il reparto carta, una meraviglia della tecnologia, ha già collegato tutte le macchine, compresa la nuova Valmet per la produzione di carta da imballaggio di lunghezza complessiva di circa 200 mt e caratterizzata da una velocita produttiva di 1.700 mt/min per 7.600 mm di larghezza, l'unica in Italia a lavorare con il triplo formato: tre bobine da due metri e mezzo di larghezza media ciascuna.

Dei 250 milioni di euro di investimento complessivo, circa 8 milioni di euro sono stati destinati al recupero dell’edificio sospeso di Pier Luigi Nervi e delle altre opere ad esso connesse.

In una fase successiva il cantiere interesserà l’edificio Pasta Legno, un'area di 6.500 mq che verrà adibita a scopo educativo e polifunzionale. Verrà realizzato un Museo della Carta, con esposizione di macchinari e parti di essi recuperati dagli attuali lavori di riconversione, che racconterà una storia lunga 115 anni.

Riproduzione riservata © il Nord Est