Porto Nogaro chiude in crescita. Attraccate 285 navi (più 11,3%)

In lieve aumento anche le merci movimentate, salite a 1,14 milioni di tonnellate. Il bilancio dell’Ufficio circondariale marittimo: «Attenti anche alla sicurezza»
Francesca Artico
default
default

Aumentano i traffici marittimi allo scalo di Porto Nogaro dove nel 2023 hanno attraccato 285 navi, +11,3% sulle 256 del 2022. A quota 1.014.527 le tonnellate di merci movimentate, erano 1.011.948 l’anno precedente. Numeri sostanzialmente stabili, e in lieve incremento, segnala il comandante dell’Ufficio Circondariale marittimo, Roberto Pellegrino, mentre la novità rilevante per lo scalo è la concessione rilasciata dalla Regione Fvg alla società Terminal Porto Nogaro, partecipata al 50% dall’Impresa Portuale Porto Nogaro srl e dalla Midolini Fratelli spa, per l’utilizzo delle aree del porto e della banchina.

Sull’operatività della Guardia Costiera, sottolinea Pellegrino, è il risultato di un lavoro sinergico condotto non solo dell’Ufficio Circondariale marittimo di Porto Nogaro, ma anche delle Guardia Costiera regionale, con la Direzione Marittima di Trieste, al comando di Luciano Del Prete, e la Capitaneria di Porto di Monfalcone, al comando di Giuseppe Siragusa. Entrambe operano attivamente e coordinano le attività che si svolgono a Porto Nogaro. Importanti le attività di verifica della sicurezza e di gestione delle navi che giungono a Porto Nogaro: queste avvengono con un’accurata valutazione dei rischi effettuata dal Servizio regionale di coordinamento Psc (Port State Control) della Direzione marittima di Trieste. Le navi vengono sottoposte a ispezioni per verificare le condizioni strutturali dell’unità e le condizioni di vita dell’equipaggio. Su un totale di 18 ispezioni, ben 14 sono state detenute. «Queste unità – spiega il comandante –, prima di riprendere la navigazione e l’attività commerciale, devono rettificare tutte le irregolarità accertate e sottostare a una nuova verifica. Si lavora inoltre affinché le compagnie navali risolvano rapidamente tutte le problematiche emerse con le verifiche, valutando le azioni correttive da mettere in atto per evitare che le situazioni si ripetano. L’attività di Psc riveste un ruolo cruciale nella prevenzione, permettendo alle autorità marittime di identificare e correggere eventuali problemi di sicurezza o ambientali prima che si verifichino incidenti». A seguito delle attività di vigilanza sono state comminate 10 sanzioni amministrative.

In difesa dell’ambiente, specialmente quello marino, sono state effettuate oltre 40 ispezioni a bordo delle navi, per verificare il corretto ciclo dei rifiuti di bordo, a garanzia del rispetto delle normative nazionali e internazionali, contro la dispersione dei rifiuti in mare.

Si ricorda infine che Porto Nogaro non è solo una realtà commerciale legata all’attività della zona industriale, ma anche uno dei centri più importanti in regione per il diporto (11 nautiche e quasi 1300 posti barca) e sede del Centro Canoa San Giorgio»

Riproduzione riservata © il Nord Est