Pelletteria, fatturato in perdita del 37%, convocati gli Stati Generali

Gli ordinativi sono calati del 45%, per questo è stata promossa l'iniziativa da Assopellettieri che rappresenta una filiera da 9 miliardi di euro (dati 2019) che per l'85% si compone di export e che consta di oltre 4.000 realtà che danno lavoro a circa 35.000 persone

Grande riunione a Firenze delle imprese della pelletteria made in Italy con 'Gli stati generali della pelletteria italianà, settore che nel primo trimestre 2020 ha subito un drastico calo del fatturato totale, pari in media al 37%, e degli ordinativi (-45%), a causa dell'emergenza Coronavirus.

L'iniziativa viene promossa da Assopellettieri che rappresenta una filiera da 9 miliardi di euro (dati 2019) che per l'85% si compone di export e che consta di oltre 4.000 realtà che danno lavoro a circa 35.000 persone. 'Gli stati generali della pelletteria italianà si terranno il 23 luglio, dalle ore 10, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio per fare il punto.

La scelta di Firenze come sede dell'evento, spiega Assopellettieri, «ha un importante valore simbolico: la Toscana rappresenta uno dei distretti produttivi più importanti del mondo della pelletteria e il 60% della produzione italiana del settore proviene da questa regione rappresentandone uno dei principali asset economici».

Oltre alla Toscana l'evento è rivolto anche agli altri distretti produttivi italiani si Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo e Campania. Nel corso dell'incontro verranno discusse proposte e soluzioni per cercare di aiutare nel concreto le aziende della pelletteria italiana puntando su cinque temi: aggregazione, digitalizzazione, internazionalizzazione, sostenibilità e credito.

«Gli imprenditori - dice l'associazione di categoria - non possono essere lasciati soli ma vanno supportati dagli organismi deputati a farlo. Assopellettieri in questa fase delicata vuole porsi come anello di congiunzione costruttivo tra le imprese e gli interlocutori istituzionali, forte di una profonda conoscenza del settore e di una radicata attenzione a tutte le sue peculiarità».

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