Pedemontana, nuovo ritardo: l’alta velocità frena il cantiere

Slitta ancora, almeno di un altro mese, l’apertura del casello di Montecchio propedeutico al successivo collegamento tra l’autostrada A4 e la Pedemontana. È quanto emerge dal bilancio 2024-2026 della Regione in via di approvazione a Venezia.
Qui si legge che la società A4 Holding, concessionaria della Brescia-Padova e che ha l’incarico di portare a termine i lavori, ha comunicato a Palazzo Balbi che l’apertura del casello «sarà operativa, a livello di connessione con Pedemontana, entro il 30 aprile».
Un mese di attesa in più insomma rispetto a quanto fin qui dichiarato. Il ritardo in questo caso però sarebbe dovuto alla necessità di sospendere parzialmente le lavorazioni della stazione di Montecchio, in capo ad A4 Holding, per consentire al consorzio che sta facendo i lavori della alta velocità ferroviaria in Veneto la realizzazione delle opere relative alla deviazione dello scolo Cavazza, che insistono sulle stesse aree.
Il nuovo ritardo ha anche costretto la Regione a rivedere i calcoli economici, perché il meccanismo che ha permesso di sbloccare l’opera sei anni fa è che il consorzio privato Sis costruttore-gestore incasserà una cifra di canone annua dalla Regione, mentre palazzo Balbi si rifarà con l’incasso dei pedaggi.
Un emendamento della giunta al bilancio indica quindi che la cifra da versare a Sis va ritoccato in leggerissimo calo per il 2024, ma significa che comunque la Regione pur con i pedaggi dovrà sborsare circa 23,5 milioni, mentre nel 2025 il conto del canone sale di 4,8 milioni e l’esborso finale per le casse pubbliche sarà di oltre 18 milioni. E nel 2026 a Sis andranno riconosciuti 5,3 milioni più del previsto e il saldo negativo per la Regione sarà di oltre 16. Insomma un conto di circa 60 milioni, prima di rientri futuri.
Il nuovo casello di Montecchio sull’autostrada A4 è l’ultimo tassello del complicato mosaico Pedemontana Veneta. L’opera, infatti, permetterà la connessione diretta tra l’autostrada Brescia-Padova e Pedemontana Veneta permettendo così di collegare uno dei tratti autostradali più trafficati d’Italia con l’autostrada A27 verso Nord Est senza passare da Padova, Passante di Mestre, Treviso. La realizzazione del nuovo casello è a carico di A4 Holding, ovvero del concessionario dell’autostrada Brescia-Padova. I lavori sono partiti da tempo e «in fase di avanzata realizzazione».
Secondo il piano di A4 Holding avrebbero dovuto concludersi per marzo 2024. Intanto, la mancata connessione diretta A4-Pedemontana Veneta, aveva fatto sapere la Regione, è causa di una riduzione di entrate da pedaggio per Pedemontana stimata nel 13%.
Si tratta di 94,75 chilometri complessivi, ma oggi ne sono percorribili circa 82. Manca l’ultimo tratto fino a Montecchio (entro fine aprile) poi il raccordo con la A4 (entro la fine del 2024).
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