Occhialeria a traino dell’export Nel 2023 affari per 5,5 miliardi

Vendute all’estero 112 milioni di paia (+2,7%): prima l’Europa, frena l’America

Accesso al credito in salita e domanda estera ora in calo: prudenza per il 2024

Ha superato la soglia dei 5,5 miliardi di euro, il valore della produzione dell’occhialeria italiana nello scorso anno, segnando un incremento dell’8,4%. Effetto di un primo semestre in cui il trend è stato ancora quello del rimbalzo post pandemia, con crescita a due cifre, mentre nella seconda parte dell’anno il barometro è stato decisamente più instabile, per le dinamiche dell’economia cinese che hanno frenato gli ordinativi dai Paesi emergenti e per gli impatti negativi dell’inflazione e della stretta monetaria in Europa. Le esportazioni, che rappresentano lo sbocco per oltre il 90% della produzione dell’occhiale Made in Italy, sono cresciute del 7,6% sul 2022 arrivando ad un valore di 5,26 miliardi di euro. Sul fronte occupazionale la chiusura dell’anno sembra al momento essere positiva: 18.620 addetti, il 2% in più rispetto al 2022, in 816 aziende. Sono proiezioni di Anfao sui dati di ottobre, gli ultimi a disposizione.

Il planisfero delle esportazioni continua ad avere l’Europa al centro (bene Francia, Germania e Spagna), con oltre la metà delle destinazioni e una crescita tendenziale del 12,4%. L’America, un terzo del mercato estero, ha fatto registrare un rallentamento del 3,4% per la performance negativa delle esportazioni di occhiali da sole in America del Nord (-8,3%). Complessivamente, l’occhialeria italiana ha esportato 112 milioni di paia di occhiali (+2,7%), di cui 67 milioni da sole e 45 milioni di montature da vista.

Bilanci positivi ma nubi all’orizzonte, per le nuove tensioni internazionali e gli ulteriori rischi per i flussi commerciali. Per l’occhialeria italiana - è la sintesi di Anfao - si prospetta un 2024 complicato dove al tema dei costi che costringe le aziende a lavorare con margini sempre più ridotti si aggiungono la difficoltà di accesso al credito e la debolezza della domanda estera.

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