Lvmh compra gli hotel di lusso Belmond, in portafoglio le icone Cipriani di Venezia e l'Orient Express

Il polo francese punta ad espandersi nell'hotellerie d'altagamma, tra i segmenti in maggior crescita nel settore lusso. L'operazione valorizza il gruppo Belmond (quotato alla Borsa di New York ma basato a Londra) 3,2 miliardi di dollari

VENEZIA. Lvmh compra l'ospitalità da sogno degli hotel Belmond staccando un assegno da 2,6 miliardi di dollari. Acquisendo icone come il Cipriani di Venezia o l'Orient Express, il polo francese punta ad espandersi nell'hotellerie d'altagamma, tra i segmenti in maggior crescita nel settore lusso. L'operazione valorizza il gruppo Belmond (quotato alla Borsa di New York ma basato a Londra) 3,2 miliardi di dollari.

L'offerta preliminare è stata formalizzata per un valore di 25 dollari per azione (quindi 2,6 miliardi in contanti), con un premio del 42% sul prezzo di chiusura di ieri. L'acquisizione è una delle maggiori fatta da Lvmh, e rivaleggia con gli acquisti di Bulgari e Loro Piana, se non si considera l'operazione dell'anno scorso per comprarsi tutta Dior, che di fatto già controllava.

Oltre al Cipriani, fanno parte delle 46 proprietà di Belmond luoghi che sono nell'immaginario collettivo. Hotel come lo Splendido a Portofino, il Copacabana Palace a Rio de Janeiro, il Grand Hotel Europe a San Pietroburgo o il Cataratas nel Parco nazionale Iguassu in Brasile. Oppure treni leggendari, tra cui appunto il mitico Venice Simplon-Orient-Express o il Belmond Royal Scotsman. Ma anche crociere come la Road a Mandalay, in Birmania, o il leggendario Club 21 di New York. Nei 12 mesi chiusi a settembre, Belmond ha registrato ricavi per 572 milioni di dollari e un ebitda rettificato di 140 milioni. La transazione dovrebbe chiudersi nella prima metà del 2019, dopo il via libera degli azionisti di Belmond e delle autorità competenti in materia di concorrenza.

«Belmond offre esperienze uniche per i viaggiatori più esigenti», ha detto Bernard Arnault, presidente e Ceo di Lvmh. «La sua eredità, i suoi servizi innovativi, la sua eccellenza sono in linea con i valori del Gruppo e complementari con le nostre maison Cheval Blanc e le attività alberghiere di Bvlgari». Le proprietà Cheval Blanc sono in località come la stazione sciistica di Courchevel, nelle Alpi francesi, mentre ai sei Bulgari hotel esistenti nei prossimi 4 anni se ne dovrebbero aggiungere altri a Mosca, Parigi e Tokyo.

L'operazione arriva in un momento particolare per il settore del lusso, che teme sempre più rallentamento dell'economia cinese da cui dipende oramai largamente. I risultati al di sotto delle aspettative dell'economia del paese asiatico annunciati proprio oggi hanno infatti pesato in Borsa sui titoli del settore.

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