L’oro italiano continua a brillare: export a +60%

Secondo le ultime elaborazioni del Centro Studi di Confindustria Federorafi su dati Istat il settore orafo-argentiero-gioielliero italiano ha registrato una crescita significativa nei mercati internazionali nei primi cinque mesi del 2024.
Roberta Paolini
VicenzaOro è il salone di riferimento della gioielleria e oreficeria
VicenzaOro è il salone di riferimento della gioielleria e oreficeria

L’oro continua a brillare, con tassi di incremento di quasi il 60 per cento e un partner commerciale come la Turchia che fa da booster alla tendenza al rialzo delle vendite internazionale. Su questo scenario oggi apre Vicenzaoro September 2024 – The Jewellery Boutique Show. Organizzato dall'Italian Exhibition Group, l’evento internazionale, che si terrà a Vicenza fino a martedì 10 settembre, celebra quest'anno i suoi 70 anni di storia.

Un traguardo che conferma Vicenzaoro come il più longevo appuntamento di settore a livello mondiale. Con 1.200 espositori provenienti da 35 Paesi, di cui il 40% dall’estero.

Secondo le ultime elaborazioni effettuate dal Centro Studi di Confindustria Federorafi su dati Istat e anticipate proprio in occasione del via del Salone del Gioiello, il settore orafo-argentiero-gioielliero italiano ha registrato una crescita significativa nei mercati internazionali nei primi cinque mesi del 2024.

Questo incremento prosegue la tendenza positiva già osservata nell'ultimo trimestre del 2023 e nei primi mesi del 2024, sostenuta da diversi fattori. Non solo i rialzi delle quotazioni dei metalli preziosi hanno contribuito alla crescita, ma anche la straordinaria performance della Turchia. Le esportazioni sono così aumentate del 59,2%, per un totale di 6,934 miliardi di eruo.

Nel periodo gennaio-maggio 2024, il saldo commerciale del settore ha superato i 6 miliardi, con un incremento dell’83,4% tendenziale. Sebbene i volumi delle esportazioni di gioielli siano cresciuti con un ritmo più moderato rispetto ai valori monetari, si è registrato comunque un aumento del +14,0%. Questo fenomeno dimostra una crescita generalizzata delle esportazioni verso diversi Paesi, anche se con tassi eterogenei.

La Turchia si è affermata come il primo mercato di destinazione, con un impressionante +721,3%, coprendo il 37,9% delle esportazioni italiane di gioielleria. Questo fenomeno è legato a diversi fattori, tra cui le nuove rotte commerciali dovute al conflitto russo-ucraino e la politica fiscale turca che ha incentivato l’importazione di prodotti finiti e semilavorati in oro.

Gli Stati Uniti, che occupano il secondo posto nelle esportazioni italiane, hanno visto un +2,6%, mentre gli Emirati Arabi Uniti, terzi in classifica, hanno registrato una crescita del 15,7%. Sebbene questi tassi di crescita siano inferiori rispetto a quelli della Turchia, questi mercati continuano a giocare un ruolo cruciale per l'industria italiana della gioielleria.

L'indagine congiunturale del Centro Studi di Confindustria Federorafi riflette un primo semestre del 2024 caratterizzato da risultati contrastanti: alcune aziende hanno registrato una crescita, altre sono rimaste stabili, mentre una parte ha subito cali di produzione e fatturato. Guardando al futuro, il 42% delle aziende prevede una continuità delle performance nella seconda metà dell’anno, mentre il 36% teme un peggioramento. 

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