Ligabue, esce Alcedo entra Fondo Italiano di investimento

Dopo sei anni, il fondo Alcedo esce dalla compagine sociale della veneziana Ligabue società che offre servizi di categorie e alberghieri su navi, piattaforme petrolifere e grandi cantieri.
Una storia imprenditoriale iniziata nel 1919, quella di Ligaue: quando il fondatore Anacleto riforniva le navi della Società Veneziana di Navigazione nel porto di Venezia. Da allora, il gruppo è diventato multinazionale, imponendosi nei mercati del mondo con oltre 26 milioni di pasti serviti l’anno. Oggi è un gruppo composto da 15 società con quartier generale a Venezia e sedi in 14 Paesi.
L’ingresso di Alcedo nella Ligabue era avvenuto nel 2010 attraverso il Fondo Alcedo III, e aveva segnato l’avvio di un percorso di accompagnamento e sostegno al delicato processo di cambio generazionale che ha portato Inti Ligabue, terza generazione della famiglia, ad assumere la direzione dell’azienda.
"Ora, raggiunti gli obiettivi di crescita e sviluppo dell’azienda veneziana, Alcedo esce dal capitale della Ligabue, ove entra invece il Fondo Italiano di Investimento, che ha perfezionato un investimento complessivo nella Ligabue Spa di 14 milioni di Euro, a fronte dell’acquisizione di una quota di minoranza" spiega l'azienda.
Inti Ligabue, oltre all’incarico di amministratore delegato, assumerà quello di presidente, con un aumento della quota azionaria che passa ora al 70%.
“L’appoggio di Alcedo è stato davvero importante per il nostro Gruppo” - ha dichiarato Inti Ligabue, ad e azionista di maggioranza di Ligabue S.p.A. - “Alcedo e in particolare il suo presidente onorario e co-fondatore Giovanni Gajo, hanno dato fiducia a un giovane imprenditore e hanno creduto nel futuro della nostra azienda,
che in questi anni ha potuto crescere ed espandere i suoi mercati, così come ci eravamo proposti. Non posso che ringraziare Alcedo per averci affiancato e sostenuto”.
“L’esperienza Ligabue” – ha commentato Giovanni Gajo, presidente di Ligabue dal 2008 ad oggi – “ha rappresentato un felice esempio della nostra capacità di agire quali veri partner strategici tanto per le grandi famiglie imprenditoriali quanto per i piccoli imprenditori, affiancandoli nella gestione di percorsi di sviluppo anche in contesti complessi. Lasciamo il Gruppo Ligabue più solido e forte di prima e, sotto il controllo della famiglia ed in particolare di Inti Ligabue e con il supporto del nuovo socio, in grado di guardare al futuro con serenità e con fondate ambizioni di grande espansione nei mercati mondiali. Con Inti Ligabue rimane inoltre un rapporto consolidato di stima ed amicizia reciproche”.
Dal 2009 il Gruppo Ligabue ha registrato un incremento del fatturato del 60% circa, il raddoppio della forza lavoro (aumentata nel solo 2015 del 16%) e una notevole espansione geografica e dimensionale dei mercati.
Oggi con un fatturato di circa 270 milioni di Euro – di cui oltre l’80% realizzato all’estero – il Gruppo Ligabue impiega oltre 6.000 persone ed è presente in 14 Paesi: Brasile, Nigeria, Angola, Congo, Mozambico, Algeria, Italia, Svizzera, Paesi Bassi, Germania, Arabia Saudita, Kazakhstan, Russia e Perù.
"L’operazione con Fondo Italiano d’Investimento doterà il Gruppo Ligabue delle necessarie risorse per continuare il trend di crescita degli ultimi anni" spiega la Spa.
“Ora si avvia una nuova fase – ha concluso Inti Ligabue - che mira, in previsione dei 100 anni di storia dell’azienda che raggiungeremo nel 2019, al consolidamento delle attività in Europa, Africa e Arabia Saudita e allo sviluppo della nostra presenza nel Sud America con i nuovi mercati da poco aperti in Perù e Brasile”.
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