Legno-arredo, la ripresa dopo la crisi

Treviso e Pordenone leader nazionali con 32 mila occupati e 2,2, miliardi di euro di export. Per il 2017 previsioni di fatturato in crescita del 4,5%. Incontro di Unindustria Treviso e Pordenone con Ubi banca il 27 gennaio

TREVISO. Un comparto che ha affrontato e superato la grande crisi. Lo certificano i dati del rapporto sul Legno - Arredo di Treviso e Pordenone, presentato in un incontro promosso da Unindustria Treviso e Unindustria Pordenone con il supporto scientifico dell'Ufficio Corporate Value Analisys di UBI Banca, a Villa Foscarini Cornaro di Gorgo al Monticano.

Le imprese del Legno - Arredamento di Treviso e Pordenone hanno ripreso i volumi pre-crisi, che si riflettono in particolare nei dati dell'export (1.628 milioni di euro per Treviso e 679 milioni per Pordenone pari complessivamente al 25,1% del totale nazionale di settore). Sono imprese che danno lavoro a migliaia di dipendenti: nel Trevigiano sono 5.552 i collaboratori delle aziende del legno e 16.740 quelli che operano nel mobile; a Pordenone sono rispettivamente 1.805 e 8.248.

Il mobile di Treviso - Pordenone arriva in tutto il mondo e accanto a mercati consolidati come quelli europei (Germania e Francia su tutti) lo sviluppo più rilevante degli ultimi anni si è indirizzato in particolare verso gli Stati Uniti, il Canada e anche la Cina mentre in netta crescita, sia pure con numeri ancora ridotti, sono i flussi verso l'Africa. Entrambi i territori sono ai vertici nazionali nell'export di questo comparto che è tra quelli che caratterizzano il made in Italy.

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