La trevigiana Home declina la cucina in 3D

Realtà virtuale applicata all'arredamento? Oggi vedere in casa il progetto della cucina preferita in 3D è possibile, grazie alla Home di Cison di Valmarino (Tv) azienda fondata nel 1988 che per prima, in Italia, porterà a Eurocucina 2016, la grande rassegna fieristica biennale che si tiene in concomitanza con il Salone del Mobile di Milano, la reltà aumentata in cucina.
Realizzato in collaborazione con Geek Marketing di Padova, lo strumento di ‘realtà aumentata’ che Home Cucine utilizza è l’Oculus Rift. Si tratta di una maschera visiva, che pesa molto meno degli altri caschi per la realtà virtuale, e si può usare a lungo senza affaticare gli occhi. Questo visore riprodurrà in 3D gli ambienti della vita quotidiana, a partire dalla cucina Home.

“La realtà virtuale, per sua stessa definizione – spiega il titolare Agostino Mirsayev - simula la realtà effettiva. L'avanzamento delle tecnologie informatiche permette di navigare in ambienti foto-realistici in tempo reale, interagendo con gli oggetti presenti. Attualmente il termine è applicato a qualsiasi tipo di simulazione virtuale creata attraverso l’uso del computer. L’obiettivo della VR (virtual reality) è di rendere l’esperienza vissuta tramite il visore completamente ‘immersiva’ perché l’utente è, appunto, immerso all’interno della scena, che potrà esplorare ruotando la testa in qualsiasi direzione e muovendosi all’interno della scena stessa. Inoltre ha una chiara percezione di sé nell’ambiente e delle distanze con oggetti e persone presenti”.
“Quando si sviluppa un progetto complesso come una cucina, il negoziante deve dimostrare all’utente finale che la cucina stessa si integra bene con il resto dell'ambiente interno (pareti, stanze, arredi) e presentare un progetto che combaci perfettamente con le aspettative del cliente – conclude Mirsayev - . Il modo migliore per farlo è portare l'immaginazione del cliente più vicino possibile alla realtà. Una realtà virtuale, che immerge l’utente nel progetto dell’arredatore, mostrando la creazione nei massimi dettagli possibili, così da poter adottare eventuali correttivi prima di produrre i mobili. La scelta del colore dei mobili, il tipo di maniglia adatto, la posizione degli elementi: tutte queste scelte potranno essere fatte in tempo reale mettendo alla prova la fantasia dell’utente e la sua voglia di sperimentare”.
Nel 2015 Home Cucine ha realizzato il 45% del fatturato all’estero. Tradizionalmente forte nei Paesi dell’Est Europa, con performance di crescita in Russia, Lituania, Repubblica Ceca, Polonia, Kazakistan, negli ultimi anni ha realizzato importanti progetti ‘contract’ anche in Angola, Algeria, Francia e Barhein.
La produzione viene interamente realizzata nello stabilimento di Cison di Valmarino che si estende su 30mila metri quadrati, con 50 addetti.
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