La Regione Veneto aggiusta la sua legge sulle colline del Prosecco

Salvaguardia del territorio da possibili speculazioni, biodiversità da tutelare e norme di tutela che precedano il Disciplinare ed evitino l'urbanistica da sfruttamento

VENEZIA. Il Consiglio Regionale del Veneto ha approvato il Progetto di Legge n. 485 della Giunta regionale "Modifiche alla L.R. 6 giugno 2019, n. 21, 'Iniziative a sostegno della candidatura UNESCO delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene'". Il PdL è già stato licenziato dalla Seconda commissione.

Il Relatore in aula, la Capogruppo di Zaia Presidente, Silvia Rizzotto, ha illustrato la finalità della proposta normativa: “Nel mese di ottobre 2019, la Regione ha adottato il Disciplinare tecnico allo scopo dì uniformare gli strumenti dì pianificazione urbanistica comunale e i regolamenti edilizi ai valori riconosciuti dall'UNESCO di valorizzazione del paesaggio. La proposta normativa prevede misure di salvaguardia idonee a consentire una anticipazione dell'efficacia delle nuove disposizioni del Disciplinare tecnico con funzione cautelare. Dobbiamo evitare che il Disciplinare, volto alla tutela e conservazione degli elementi significativi e rilevanti del sito UNESCO ‘Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene’, possa essere pregiudicato da interventi realizzati nella fase tra la pubblicazione del provvedimento della Giunta regionale di adozione del Disciplinare stesso e l'adeguamento degli strumenti urbanistici da parte dei comuni”.

Il Correlatore, Manuel Brusco (M5S), ha sottolineato l’importanza del territorio, che va salvaguardato oltre e al di là del suo sfruttamento agricolo intensivo legato alla produzione del Prosecco. “Va tutelata la biodiversità, la vivacità boschiva, le siepi, vanno riqualificati gli immobili rurali e fatti investimenti importanti per il recupero del patrimonio artistico e storico. Spero che l’anno trascorso non abbia comportato riflessi negativi per la conservazione ambientale”.

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