Innovation Platform per il Cluster dell’arredo. «Modello per i distretti»

È il numero 4 di un progetto immaginato all’interno del Cluster legno-arredo sistema casa Fvg dal past presidente Franco Di Fonzo, portato avanti da Matteo Tonon, dal direttore Carlo Piemonte, con il sostegno delle imprese, di Federlegnoarredo e, ovviamente, della Regione Fvg. Parliamo del sistema delle Innovation Platform, di cui la più recente dedicata specificatamente al legno, è stata inaugurata il 7 marzo, che già si candida ad essere un modello «esportabile - sottolinea Paolo Fantoni, vicepresidente di Federlegnoarredo - negli altri distretti italiani del settore», dalla Brianza alle Marche.
La motivazione è intuibile: mette a disposizione dei territori, e delle imprese, luoghi di formazione, riqualificazione, avvicinamento al settore, in grado di trasferire competenze creando addetti qualificati.
E magari anche contribuendo a far rientrare nel mondo del lavoro chi, suo malgrado, ne è uscito. L’attenzione a questo modello è tale che a Udine, alla fondazione Casa dell’Immacolata don De Roja, erano presenti molte delle aziende del settore del Fvg, con i vertici del Cluster, Matteo Tonon e Carlo Piemonte, Paolo Fantoni, Edi Snaidero, alla guida dei cucinieri di Fla e presidente di Efic, la federazione europea dell’industria del mobile, Pierluigi Zamò, presidente di Confindustria Fvg, oltre che di Ilcam, uno dei grandi player delle ante, Franco Di Fonzo, i rappresentanti delle aziende che hanno sostenuto finanziariamente questo laboratorio Fapla, Marinig serramenti, Molaro Serramenti, Radici Serramenti, LegnoNord, Luvisoni, Vidoni.

Il sistema delle Innovation platform ha mobilitato investimenti «per oltre 2,3 milioni di euro in due anni e mezzo - ha ricordato Tonon - coinvolgendo un migliaio di partecipanti, tra addetti delle aziende, studenti, lavoratori». Venticinque le aziende coinvolte che, da sole, generano 2,8 miliardi di ricavi. E il progetto non si ferma qui. C’è già l’idea di una quinta Platform, «più a nord» secondo Tonon, mentre l’assessore Alessia Rosolen guarda con interesse «anche verso sud».
«Innovazione digitalizzazione, sostenibilità, filiera... erano solo parole che non avevano gambe - ha detto Rosolen - e che ora hanno invece luoghi» in cui declinarsi in fatti. All’evento inaugurale presenti, oltre all’assessore Rosolen, Vittorino Boem, presidente della fondazione Casa dell’Immacolata che ospita anche il laboratorio per l’imbottito (le altre due Platform sono a Brugnera, tecnologie per il mobile, e a Manzano, ecodesign e sostenibilità), il direttore Daniele Bacchet, l’assessore del Comune di Udine Federico Pirone.
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