Save, approvato il bilancio. Crescono passeggeri e ricavi

I ricavi totali del gruppo si attestano a 255,2 milioni di euro, in crescita dell’8,7% rispetto all’anno precedente

La redazione

L’assemblea dei soci di Save ha approvato all’unanimità il Bilancio Consolidato di Gruppo per l’esercizio 2024, che conferma la solida crescita della società di gestione degli aeroporti di Venezia e Treviso. Il documento evidenzia un andamento positivo sia sul piano economico-finanziario che su quello operativo, con risultati in aumento rispetto al 2023 grazie al buon andamento del traffico passeggeri e allo sviluppo delle attività aeroportuali connesse.

Nel dettaglio, i ricavi totali del gruppo si attestano a 255,2 milioni di euro, in crescita dell’8,7% rispetto all’anno precedente. Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) raggiunge i 129 milioni di euro (+9,6%), mentre l’utile netto si attesta a 73,4 milioni (+24,2%). Migliora sensibilmente anche la Posizione Finanziaria Netta, che si riduce a 135,4 milioni di euro, segnando un miglioramento di 33,3 milioni rispetto al 2023.

Il Sistema aeroportuale Venezia-Treviso ha chiuso il 2024 con 14,6 milioni di passeggeri, in aumento dell’1,9% rispetto al 2023: 11,6 milioni a Venezia e 3 milioni a Treviso. L’aeroporto Marco Polo rafforza così il suo ruolo di terzo scalo intercontinentale del Paese, con l’apertura del volo diretto su Shanghai che va ad aggiungersi ai collegamenti già attivi con Nord America e Medio-Estremo Oriente.

Durante l’attuale stagione estiva (da fine marzo a fine ottobre), Venezia è collegata a undici destinazioni di lungo raggio tramite 51 voli settimanali non-stop: New York JFK, Newark, Atlanta, Philadelphia, Washington, Dallas (dal 6 giugno 2025), Toronto, Montreal, Dubai, Doha e Shanghai. Il Nord America si conferma il principale mercato intercontinentale per il Marco Polo, con una proiezione di oltre 1,2 milioni di passeggeri nel 2025.

Tra le novità di rilievo, anche i collegamenti estivi con Jeddah e Riyadh in Arabia Saudita, operati da Saudia, e la nuova rotta su Larnaca attiva dal 30 maggio al 29 settembre con Cyprus Airways.

L’aeroporto di Treviso si conferma invece uno snodo essenziale per il traffico point-to-point, con 44 destinazioni in 21 Paesi operate principalmente da Ryanair e Wizzair.

Nei primi quattro mesi del 2025, i due scali hanno registrato complessivamente 4,2 milioni di passeggeri, con una crescita del 4,3% rispetto allo stesso periodo del 2024.

Prosegue intanto l’iter approvativo del Masterplan 2023-2037 dell’aeroporto di Venezia, che prevede investimenti per circa 2 miliardi di euro, di cui 380 milioni destinati a progetti di sostenibilità ambientale. Tra gli obiettivi principali, spicca quello della neutralità carbonica entro il 2030, da conseguire tramite sistemi energetici a basso consumo, tecnologie green e fonti rinnovabili.

Alla luce dei rilevanti investimenti programmati, l’Assemblea dei Soci ha deliberato di non distribuire dividendi, optando per il reinvestimento degli utili nel patrimonio netto del Gruppo.

“Sono dati che confermano il nostro Gruppo come realtà solida e di riferimento per la mobilità e lo sviluppo economico-sociale del territorio. Gli aeroporti di Venezia e Treviso oggi, in termini diretti, indiretti e indotti, occupano circa 30.000 persone e l’attività dei due scali genera sull’area un Pil di un miliardo e mezzo di euro. Dati importanti, che aiutano a tradurre concretamente il grande impegno e l’elevata professionalità espressi a tutti i livelli dal personale del Gruppo”, ha dichiarato Enrico Marchi, presidente del gruppo Save.

Marchi ha poi aggiunto: “L’anno in corso procede con un buon andamento del traffico, in aumento rispetto all’anno precedente, alimentato da nuovi voli che consolidano il ruolo del Marco Polo quale terzo scalo intercontinentale nazionale. Una crescita che pone grande attenzione all’esperienza aeroportuale di tutti i passeggeri e alla qualità dei servizi offerti e che non trascura nessun aspetto dei processi, dalla stretta collaborazione con le compagnie aeree, all’adeguamento modulare delle infrastrutture, al programma di sostenibilità che ci condurrà al traguardo di zero emissioni entro il 2030”.

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