Gcf porta la fibra ottica nel bellunese

Al via i lavori per il cablaggio in fibra ottica. Entro l’anno altri 30 centri periferici collegati con banda ultralarga. Oltre 25.000 unità abitative saranno raggiunte dalla rete. Oltre che a Belluno, cantieri anche nel vicentino

BELLUNO - Oltre 25.000 unità abitative raggiunte entro fine anno dalla rete in fibra ottica.

È l’obiettivo dei cantieri che GCF (Generali costruzioni ferroviarie) ha avviato o ha calendarizzato per un’imminente apertura in una trentina di centri periferici per la maggior parte del bellunese e del vicentino.

Piccoli centri e borghi nei quali il superamento del digital divide è condizione impellente per guardare al futuro.

Fibra Ottica: tipologie di posa

Con il consorzio SAI scarl, costituito con Sirti, GCF è entrata nel mercato della banda utralarga da un paio d'anni, appaltando da Open Fiber progetti previsti dal Mise (Ministero dello Sviluppo Economico) nel Piano di cablaggio del territorio nazionale in tecnologia FTTH (Fiber to the Home).

Operai al lavoro su strada per il cablaggio delle rete cittadina con fibra ottica 1gbps nell'a,nito della convenzione Enel Open Fiber-Comune di Bari presebtato oggi nel capoluogo pugliese nel quartiere Poggiofranco in via Madre Teresa di Calcutta. Bari, 15 novembre 2016. ANSA/ ANNAMARIA LOCONSOLE
Operai al lavoro su strada per il cablaggio delle rete cittadina con fibra ottica 1gbps nell'a,nito della convenzione Enel Open Fiber-Comune di Bari presebtato oggi nel capoluogo pugliese nel quartiere Poggiofranco in via Madre Teresa di Calcutta. Bari, 15 novembre 2016. ANSA/ ANNAMARIA LOCONSOLE

Due le macro-aree tipologiche previste dal Piano: i cluster A&B, comprendenti città ad alta densità abitativa, e i cluster C&D, insediamenti situati in zone periferiche (aree “a fallimento di mercato”, secondo la definizione dello stesso MISE) nei quali la dotazione di un’infrastruttura di rete a banda ultralarga è considerata strategica per uscire da condizioni di penalizzazione per lo sviluppo.

“Com’è facilmente comprensibile – spiega Fabrizio Carnevali, dirigente GCF – la pandemia ed il conseguente lookdown hanno reso ancora più evidente la necessità di superare il digital devide, dando un impulso importante proprio ai progetti di cablaggio dei cluster C&D. Le amministrazioni locali stesse hanno intensificato le richieste e Open Fiber ha fatto il possibile per accelerare le fasi di progettazione, in modo da poter dotare i cittadini, imprese e famiglie, lavoratori e studenti, di una connettività efficiente, uno strumento centrale e non più eludibile”.

Mentre si stanno concludendo i collaudi delle reti cablate negli scorsi mesi da GCF a Salerno, Modena, Varese, Busto Arsizio e Ancona Nord e, contemporaneamente si stanno avviando cantieri in altri due cluster A&B (Cesena e Thiene), l’impegno più consistente della Divisione Fibra Ottica di GCF è concentrato ora sui lavori avviati o di imminente avvio in cluster a bassa densità di popolazione che per lo più sorgono nel territorio di Belluno (Vallada Agordina, Canale d’Agordo, Cencenighe Agordino, Taibon Agordino, Agordo, Rivamonte Agordino, San Tommaso Agordino, Voltago Agordino, Pedavena, Fonzaso) e nel vicentino (Sossano, Asiago, Campiglia dei Berici, Pojana Maggiore, Villaverla, Montecchio Precalcino, Quinto Vicentino), oltre che nel varesotto

 

“Cablare questi centri - spiega Carnevali - comporterà effettuare 30-35 chilometri di scavo e posare all’incirca 250 chilometri di fibra. Fin dalla fase progettuale il criterio principe è di puntare a minimizzare al massimo l’impatto dei lavori. Pertanto, laddove possibile, si tende a sfruttare le infrastrutture esistenti, come linee e cavidotti dell’illuminazione pubblica che sono di proprietà dei singoli Comuni. In alternativa, quando non sia possibile sfruttare vie già esistenti, ricorriamo a tecniche di scavo che, a differenza dello scavo tradizionale, hanno un basso impatto ambientale, acustico, ed economico”.

Con questa nuova fase di intervento nei cluster periferici, oltre 25.000 famiglie potranno fruire entro fine anno della banda ultralarga. Un passo importante per il futuro di aree in cui lo sviluppo non può prescindere dal superamento dell'isolamento e del digital devide.

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