In treno fino all’aeroporto di Venezia dal 2027

Sopralluogo nel cantiere di Tessera del collegamento ferroviario tra Mestre e l’aeroporto Marco Polo. Il cronoprogramma dei lavori prevede la nuova stazione entro il 2026 e  la circolazione dei treni dal 2027. L’infrastruttura ha un costo totale di 644 milioni di euro

Laura Berlinghieri
Ecco come sarà la nuova stazione del collegamento tra L'aeroporto di Venezia e Mestre
Ecco come sarà la nuova stazione del collegamento tra L'aeroporto di Venezia e Mestre

La stazione di testa interrata entro giugno 2026, con i primi treni entro dicembre. E poi, nel 2027, la circolazione anche lungo il famoso “cappio”.

È questo il cronoprogramma, per il progetto di unione ferroviaria tra la stazione di Mestre e l’aeroporto Marco Polo, indicato questa mattina, 16 ottobre, dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, nel corso di un sopralluogo a Tessera, per fare il punto sui lavori.

«C’è stato qualche ritardo, dovuto ai ricorsi che sono stati presentati e ad alcuni ritrovamenti archeologici, ma adesso possiamo indicare il periodo compreso tra la fine del 2026 e l’inizio del 2027 come una meta raggiungibile, per la partenza del primo treno»,  la rassicurazione di Enrico Marchi, presidente di Save.

 

Nuova bretella per l'aeroporto di Venezia, Marchi (Save): "Primi treni tra fine 2026 e inizio 2027"

L’infrastruttura ha un costo totale di 644 milioni di euro – il finanziamento del gruppo che ha in gestione l’aeroporto è di 50 milioni – con un appalto dal valore di 460 milioni.

«Risorse che rientrano nell’ambito dei 18 miliardi di euro di cantieri attivi in questo momento in Veneto, tra strade, ferrovie e aeroporti»,  ha fatto presente il ministro Matteo Salvini.

Salvini: «Bretella ferroviaria per l'aeroporto di Venezia, innovazione che porta sviluppo»

Al suo fianco, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, che si è fatto portavoce di un’istanza, che per lui è una priorità: la realizzazione di una stazione ferroviaria capace di servire anche il Bosco dello sport, di prossima costruzione.

«Parliamo di una stazione alla volta»,  la replica del vicepremier, che chiude il pertugio per le trattative.

Ecco come sarà 

 

 

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