Whp, Oaktree e BlackRock: ecco chi sono i big americani dietro l’acquisto e il rilancio del marchio Lotto

Dopo oltre un anno di trattativa l’operazione è stata ufficializzata il 18 agosto. L’ad di Lotto Tomat: «Sono partner con potenzialità straordinarie, il fatturato andrà su del 10% già entro il 2022»
Fabio Poloni
Andrea Tomat
Andrea Tomat

TREVISO. Sulla homepage di Whp Global già campeggia l’immagine dell’urlo a Wimbledon di Matteo Berrettini, testimonial Lotto.

Whp è un fondo di investimenti che ha dietro di sé i colossi della finanza internazionale Oaktree e BlackRock: sono i nomi di chi scommette sul rilancio di Lotto Sport Italia, rilevandone il marchio. Effetto a breve termine: «Un aumento del fatturato del dieci per cento già entro il 2022», come anticipa Andrea Tomat, che rimane presidente e amministratore delegato di Lotto Sport Italia, e che ci ha descritto i contorni dell’operazione.

Andrea Tomat
Andrea Tomat

Nuova liquidità

Con l’apporto di liquidità di Whp si coprirà circa la metà dell’esposizione debitoria complessiva di Lotto, che tocca i cento milioni di euro, per poi puntare a un forte piano di espansione, a partire dal mercato Usa: le americhe oggi valgono circa il 18% del fatturato dell’azienda di Trevignano.

L’operazione è ufficiale da ieri: Whp ha rilevato il marchio Lotto, concedendolo in licenza a Lotto stessa per il mercato di Europa, Middle East e Africa, mentre nel resto del mondo lo gestirà in prima persona.

Esperti in rilanci

«Activating the power of brand», è il motto di Whp, progetto già in atto con Anne Klein, Toys’R’Us, Joseph Abboud. «Lotto è un marchio sportivo italiano leggendario che affonda le sue radici in un patrimonio inestimabile, apprezzato dagli sportivi di tutto il mondo – commenta Yehuda Shmidman, Ceo di Whp Global – Lavoreremo al successo del marchio con Andrea Tomat e l’intero team di Lotto. Siamo molto ottimisti sul futuro di Lotto, che rappresenta un enorme potenziale. Il nostro obiettivo immediato è di aumentare la distribuzione del brand negli Usa e nei principali mercati a livello mondiale».

Le prospettive

«Contiamo di chiudere il 2021 su livelli di fatturato simili a quelli del 2020 e quindi intorno ai 190 milioni di euro (erano 218 milioni di consolidato nel 2019, ndr). Già nel 2022 ci aspettiamo però una crescita significativa e superiore al 10%», anticipa Tomat, «Proprio a partire dall’anno prossimo potremo godere degli effetti degli accordi siglati, già qualche tempo fa, prima di questa partnership, tra noi e due importanti distributori dell’area della Cina, della Turchia e del Medio Oriente, nonché di altri per l’area dell’Europa dell’Est.

A partire dalla seconda metà del 2022 contiamo invece di vedere gli effetti sul mercato nordamericano della partnership con Whp Global siglata con la cessione del marchio Lotto. Riportiamo il debito a livelli fisiologici e avremo a disposizione una cospicua disponibilità finanziaria».

Matteo Berrettini, testimonial di punta di Lotto, finalista a Wimbledon 2021
Matteo Berrettini, testimonial di punta di Lotto, finalista a Wimbledon 2021

L’accordo con Whp, spiega il manager, è il risultato di «un anno di lavoro mentre il progetto di rilancio è iniziato prima del Covid, poi le cose un po’ si sono complicate». Si era fatto avanti anche «un partner industriale estero del settore abbigliamento» per rilevare il marchio Lotto, poi la pandemia ha fatto arenare la trattativa.

Al centro del distretto

Una cessione che però non sradica Lotto dalla sua culla e distretto di crescita, ovvero lo Sportsystem montebellunese: «Restare qui è un elemento costituente dell’accordo», spiega Tomat, «Lotto e Whp assieme seguiranno il design, lo sviluppo del prodotto, il marketing e la gestione del brand per gli oltre 50 partner di Lotto a livello globale, che ogni anno generano oltre 400 milioni di dollari di vendite al dettaglio».

Le strategie

È la macro-area dell’activewear quella sui cui Lotto punterà principalmente in questo piano di rilancio: «La parte performance, in particolare tennis e calcio, rappresenta circa un terzo dei nostri fatturati – spiega Tomat – i restanti due terzi derivano da tutto ciò che riguarda tempo libero, benessere, corsa, camminata.

Questi sono i segmenti chiave dal punto di vista numerico: il nostro nuovo partner ha una potenza finanziaria importante e potenziali enormi per accompagnare la crescita di Lotto sul mercato Usa, dove serve una presenza diretta, ma anche su tutti i mercati globali con entrature nella distribuzione e nello sviluppo dei canali digitali». Lotto lavorerà sui volumi, «senza trascurare la presenza del prodotto più sofisticato e selettivo di Lotto Leggenda», spiega Tomat

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