Trieste Airport fa più utili nell’anno record dei passeggeri

Profitti a 3,2 milioni (+33%) e ricavi a 24 milioni (+ 18,2%). Consalvo: «Noi polo intermodale dei trasporti regionali»
Marco Ballico

A pochi giorni dal via del programma estivo – con la prima volta, tra l’altro, di mete di grande richiamo come Berlino e Parigi –, il consiglio di amministrazione di Aeroporto Friuli Venezia Giulia approva il bilancio di esercizio 2023. In un’annata che ha segnato il record storico dei passeggeri, la società centra numeri positivi anche sul fronte economico-finanziario. L’utile è di 3,2 milioni di euro (+33% sul 2022), l’Ebitda, vale a dire il margine operativo lordo, è di 6,5 milioni (+16%), il valore della produzione è pari a 24 milioni (+18,2%). In miglioramento pure la posizione finanziaria netta, che passa dai 5,8 milioni del 2022 ai 3,6 milioni del 2023.

In una nota diffuso alla fine del consiglio di amministrazione, Aeroporto Friuli Venezia Giulia ricorda inoltre il +33,5% di passeggeri, mai prima così numerosi (932.767), in conseguenza non solo della ripartenza post pandemia, ma anche dell’incremento di collegamenti a disposizione del bacino d’utenza nordestino e transfrontaliero.

Marco Consalvo
Marco Consalvo

Sono stati inoltre 564.439 gli utenti del polo intermodale Trieste Airport che hanno utilizzato il trasporto pubblico locale (treno e bus), anche in questo caso con un netto aumento (+43%) sull’anno precedente. «Una fotografia decisamente soddisfacente – commenta l’amministratore delegato Marco Consalvo – la crescita dei passeggeri e delle destinazioni ci sta consentendo un cambio di profilo e vogliamo continuare in questa direzione. Il contesto attuale – prosegue l’amministratore delegato di Aeroporto Friuli Venezia Giulia – è di un aeroporto che si sta sempre più trasformando anche in un centro intermodale dei trasporti regionali. E proprio a supporto dell’intermodalità, dallo scorso ottobre abbiamo attivato la rivoluzione tariffaria per i mille stalli del parcheggio P8, offerti a un euro per 12 ore di sosta a pendolari e turisti che si spostano con auto privata, ma che intendano raggiungere con i servizi pubblici i principali centri urbani della regione».

L’occasione dell’approvazione del bilancio (che comprende anche il via libera al piano di sostenibilità) serve a ricordare il via, da domenica 31 marzo, della stagione estiva con l’inaugurazione di sette nuove destinazioni: Berlino, Brindisi, Budapest (che decollerà però dal 2 giugno), Cracovia, Olbia, Parigi Beauvais e Siviglia. Tutto gestite da Ryanair, compagnia che serve Ronchi dei Legionari anche su Barcellona, Bruxelles Charleroi, Bari, Cagliari, Catania, Dublino, Londra Stansted, Malta, Napoli, Palermo e Valencia.

Sono invece di Ita Airways i collegamenti su Milano Linate e Roma Fiumicino, di Wizz Air il Tirana e di Air Dolomiti/Lufthansa il Francoforte.

Nel sintetizzare i risultati del 2023, la società non dimentica gli 11,8 milioni di gli investimenti. Gli interventi realizzati hanno riguardato prevalentemente le infrastrutture di volo, con l’esecuzione dei lavori di rifacimento di una parte dei piazzali di sosta degli aeromobili, la realizzazione di un nuovo impianto fotovoltaico di 3,1 MW, tramite la creazione di un parco fotovoltaico posizionato a terra in area air side e in copertura del fabbricato “Parcheggio Multipiano” nell’area del polo intermodale e l’inserimento di un sistema di batterie da 600 KW di potenza installata, la completa trasformazione del parco mezzi aeroportuali con l’acquisto di nuovi veicoli elettrici.

Sono poi proseguite le attività di manutenzioni dei fabbricati del complesso aeroportuale, di locali interni al terminal e dei vari impianti di sicurezza, climatizzazione, informatici al fine di migliorare l’efficacia e il confort per l’utenza.

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