Top 500 Udine, Simonelli (PwC): «In Fvg tanti esempi eccellenti ma non tutti sono prontissimi»
Giorgio Simonelli, partner di PwC, evidenzia il ritardo di molte aziende
«Tra necessità e obbligo, siamo costretti a velocizzare il processo»

Non tutto è oro quel che luccica. Perchè a Nordest i campioni della sostenibilità ci sono e stanno mettendo in pratica le più disparate e originali azioni in questo senso, ma non sono la maggioranza delle aziende. O quantomeno non ancora.
E le urgenze dell’Unione europea e le necessità contingenti (il cambiamento climatico è una realtà evidente) fanno sì che sia indispensabile accelerare sul fronte della transizione. Questo, in sintesi, il discorso di Giorgio Simonelli, partner di PwC Italia, che ha chiuso il cerchio del panel di Top 500 ospitato nella Fantoni di Osoppo con i racconti delle imprese che sono già consapevoli del “cambio di rotta”.
«Non tutti gli esempi delle aziende sono virtuosi - ha evidenziato l’esperto - . Tre anni fa per la prima volta ho parlato di sostenibilità e sembrava utopia pura. Adesso invece siamo stretti tra necessità e obbligo e siamo costretti a velocizzare il processo. C’è una situazione internazionale instabile, dobbiamo cercare nuove fonti energetiche, l’approvvigionamento di gas non è così scontato come prima delle tensioni politiche. Inoltre il riscaldamento globale è una realtà. Io ritengo che gli obiettivi, per le aziende, debbano essere in ogni caso il risparmio di acqua, la biodiversità, l’economia circolare.
La pratica del riutilizzo dovrebbe diventare una costante, non potremo più permetterci di buttare via le cose. Ma appunto a eccezione di aziende eccellenti, le cui pratiche abbiamo potuto toccare con mano, la sensazione diffusa è che non tutti siano ancora prontissimi. Il vero passo in avanti, lo switch, delle aziende, sarà pensare in ottica strategica. Non saranno più sufficienti azioni sporadiche, servirà un mindset (una mentalità) strategico. Il cambiamento dovrà essere di lungo termine, di ampie vedute e diventerà fondamentale nello sviluppo per il futuro sostenibile».
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