Tokyo 2020 ciclismo su pista, tutta la tecnologia veneta dietro gli uomini missile del quartetto d’oro nell’inseguimento
Le bici sono Pinarello, le ruote sottilissime Campagnolo, corone, ingranaggi e pedivelle sono Miche. Il ciclista più veloce del mondo, Filippo Ganna, indossa l’abbigliamento tecnico Castelli e le scarpe Northwave, cucite sulla fisionomia del suo piede e in grado di sopportare la potenza della sua spinta. Sono tutte aziende venete

TOKYO. È un doppio oro italiano quello degli uomini missile: Francesco Lamon, Simone Consonni, Jonathan Milan e Filippo Ganna, campioni olimpici di inseguimento a squadre con il nuovo record del mondo, che inforcano bici Pinarello.

La nazionale italiana di ciclismo, in realtà, sta gareggiando esclusivamente con bici Pinarello (60 milioni di fatturato e proprietà del fondo L Catterton) per le prove su pista, utilizzando due differenti modelli in base alla tipologia di prova: la Matt Italia e la Bolide HR. Ma per il Veneto è un oro moltiplicato per cinque, perché c’è tanta creatività e tecnologia venete nei missili azzurri dei ragazzi del quartetto.

Le bici sono state progettate e costruite a Treviso, il Bolide Hr che è il telaio da pista per le discipline di inseguimento Pinarello per l’occasione è stata realizzata con un manubrio studiato appositamente per gli avambracci degli atleti con forme ergonomiche stampate in 3d, la ruota davanti è molto sottile ed è realizzata da Campagnolo (azienda vicentina) e studiata per questo telaio, per quanto riguarda la trazione il partner è Miche (azienda di San Vendemiano- Treviso) che fornisce corone, ingranaggi e pedivelle. Il telaio pesa 1200 grammi, leggerissimo, il set bicicletta sta attorno ai 7 chili. Una meraviglia della meccanica e dell’aerodinamica.

Ma non è tutto perché le frecceazzurre che hanno conquistato l’oro hanno altra tecnologia veneta, se la portano addosso. L’abbigliamento tecnico di Ganna è Castelli (Manifattura Valcismon, fatturato 80 milioni di euro), stesso marchio che usa anche per Inios la squadra di club con cui ha fatto il Giro d’Italia. Il ciclista più veloce del mondo ai piedi porta invece calzature Northwave (27 milioni di fatturato) di Pederobba, provincia di Treviso. L’azienda, che lo segue da quando era nella categoria dilettanti, le ha realizzate sulla forma precisa del suo piede, taglia 47, e continuamente modificate sulla base dell’esigenza dell’atleta. La tomaia è progettata per resistere alla potenza di Ganna (e come potrebbe essere diversamente è un missile) e il doppio rotore di chiusura SLW3 permette di avvolgere il piede dell’atleta come un guanto, senza punti di pressione. La suola è per il 100% in carbonio unidirezionale con l’esclusivo sistema Powershape® sull’arco plantare per migliore la trasmissione di potenza sui pedali.
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