Tessitura Monti è marchio storico di interesse nazionale
Tessitura Monti ha anche ottenuto la proroga dei termini dell’amministrazione straordinaria. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha disposto l’allungamento del termine del programma di cessione dei complessi aziendali, con scadenza ora fissata al 30 novembre 2022

TREVISO. Tessitura Monti ha ottenuto la proroga dei termini dell’amministrazione straordinaria. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha disposto l’allungamento del termine del programma di cessione dei complessi aziendali, con scadenza ora fissata al 30 novembre 2022.
Il provvedimento permetterà a Tessitura Monti di dare continuità alla produzione, così da garantire ai propri clienti la regolare e puntuale consegna degli ordini e di proseguire le negoziazioni avviate con alcuni importanti investitori nell’ottica di valorizzare al meglio l’eccellenza che essa rappresenta. Da quel che risulta in questi mesi sono state diverse le manifestazioni di interesse sia per tutta la struttura societaria, compresi i siti esteri, che per parti di essa.
Procede quindi positivamente il percorso di rilancio dell’azienda - che presenterà dal 12 al 14 luglio le nuove collezioni alla fiera di settore Milano Unica -, fin dal 1911 una delle eccellenze italiane nel campo della camiceria.
Una storia fatta di qualità artigianale, know-how d’eccellenza e persone, che ha contribuito al successo del Made in Italy nel mondo. Proprio per questo, lo storico marchio dell’azienda, formato dalle tre cime di Lavaredo, è stato iscritto nel registro speciale dei marchi storici di interesse nazionale, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico in collaborazione con Unioncamere.
Possono richiedere l’iscrizione e il riconoscimento a marchio storico di interesse nazionale le imprese produttive italiane proprietarie di quei brand – registrati e per cui sia possibile dimostrare un uso continuativo da almeno 50 anni - che hanno contribuito a raccontare e ben delineare nell’immaginario comune la storia del nostro Paese, portando valore al loro territorio di appartenenza. Marchi ambasciatori di quel modo di fare che ha reso grande l’Italia.
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