iVision sale grazie alle acquisizioni e aspetta l’effetto degli occhiali Isee

I ricavi di gruppo crescono del 35,8% a 7,2 milioni, il margine operativo lordo del 40% a 1,4 milioni

La redazione

Una crescita dei ricavi a livello di gruppo del 35,8%, a 7,2 milioni di euro, anche per effetto delle acquisizioni effettuate, e un aumento del margine operativo lordo (ebitda) del 40%, a 1,4 milioni di euro.

Sono questi alcuni dei dati preliminari del primo semestre 2025, confrontati con quello dello stesso periodo di un anno fa, approvati ieri dal consiglio di amministrazione di iVision Tech, azienda di Martignacco attiva nella progettazione e produzione di occhiali.

In un mercato segnato dal rallentamento del settore dei prodotti di lusso, dove anche l’occhialeria ha iniziato a subire una flessione, iVision afferma di essere riuscita a muoversi in controtendenza «consolidando la propria posizione attraverso risultati solidi e strategie mirate che rispondono efficacemente alle sfide del momento».

Nella seconda parte dell’anno un ulteriore rafforzamento dovrebbe arrivare grazie al lancio sul mercato dei nuovi occhiali dedicati alle persone non vendenti, chiamati Isee, che elaborano le informazioni sulla posizione degli oggetti circostanti e le traducono in segnali acustici.

«Nel primo semestre il Gruppo ha registrato buoni risultati, in linea con le previsioni di crescita, nonostante il contesto di mercato in contrazione e le persistenti difficoltà legate al quadro macroeconomico e alle tensioni sui mercati internazionali. Questo andamento conferma la capacità del nostro modello di business di mantenere solidità e continuità anche in condizioni avverse. Le acquisizioni concluse continuano a generare effetti positivi, consentendo l’integrazione di competenze, risorse e sinergie operative che rafforzano l’efficienza e la competitività del gruppo. In un contesto complesso, la nostra strategia di sviluppo si è dimostrata coerente e resiliente», ha dichiarato Stefano Fulchir, amministratore delegato di iVision Tech, secondo il quale il lancio degli occhiali Isee «rappresenta un passaggio chiave per rafforzare la nostra offerta e intercettare nuove opportunità di mercato».

Per quel che riguarda i risultati preliminari, iVision rende noto che l’indebitamento finanziario netto, pari a 9,7 milioni di euro al 30 giugno, risulta in aumento rispetto agli 8,3 milioni alla fine dell’esercizio 2024.

«Questo incremento è principalmente riconducibile agli investimenti sostenuti dalla capogruppo per supportare il lancio commerciale dell’occhiale Isee. Ha inoltre inciso, seppur in misura minore, una riduzione del ricorso allo strumento del factoring pro-soluto, scelta effettuata nell’ottica di contenere i costi finanziari complessivi», spiega la nota della società, aggiungendo che «un’ulteriore componente dell’incremento dell’indebitamento è legata all’aumento del magazzino, connesso alla crescita della produzione di occhiali a marchio proprio, a supporto della strategia di rafforzamento dell’identità del brand e della penetrazione commerciale».

A livello individuale, iVision Tech ha registrato nel semestre ricavi complessivi pari a 4,7 milioni, con un lieve incremento dello 0,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La quota restante dei ricavi, realizzata dalle altre società del gruppo, è suddivisa nei 500 mila euro di iVision Tech France, nei 600 mila di Ivilens Euro e negli 1,8 milioni di Teknoema.

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