Sostenibilità, Cdp conferma Electrolux tra le aziende leader

Assegnato il punteggio “A”, ovvero il massimo possibile, al gruppo svedese dall’organizzazione no profit internazionale, Su oltre 21 mila aziende valutate, poco più di 300 hanno ottenuto lo stesso punteggio

Maura Delle Case

Electrolux, multinazionale svedese dell’elettrodomestico, con headquarters per l’Italia a Porcia (Pordenone), 5 stabilimenti e poco meno di 5 mila addetti, è una delle poche aziende che hanno ottenuto una "A" per il CDP Climate. Questa è la settima volta che il gruppo ottiene questo punteggio.

Il processo annuale di divulgazione e valutazione ambientale di CDP è una misura ampiamente riconosciuta di una forte trasparenza ambientale aziendale. L’organizzazione no profit detiene il più grande database ambientale al mondo e i punteggi CDP sono ampiamente utilizzati per guidare le decisioni di investimento e approvvigionamento verso un'economia a zero emissioni di carbonio, sostenibile e resiliente.

Nel 2023, oltre 740 istituzioni finanziarie con oltre 136 trilioni di dollari di asset hanno richiesto alle aziende di divulgare dati su impatti, rischi e opportunità ambientali attraverso la piattaforma di CDP.

«Questo è un risultato fantastico e un riconoscimento degli sforzi compiuti in Electrolux da parte di tutti. Ciascuno di noi contribuisce a ridurre l’impatto climatico attraverso il minore utilizzo di energia anche nella produzione,  attraverso una maggiore attenzione nella progettazione, e anche attraverso la proposta ai consumatori di prodotti più efficienti ai consumatori. Questo impegno è vincente – rimarca Elena Breda, Chief Technology & Sustainability Officer – se la collaborazione si estende lungo tutta la catena del valore».

«Guadagnarsi un posto nella A List ha un valore che va oltre il punteggio – dettaglia Sherry Madera, CEO di CDP – . È un'indicazione di dati completi e di alta qualità che forniscono alle aziende una visione olistica del loro impatto ambientale, fungono da base per i piani di transizione e, soprattutto, consentono loro di realizzare le loro ambizioni».

La “A”  non è un traguardo per Electrolux che sta proseguendo il suo lavoro per affrontare il cambiamento climatico, tanto che ha annunciato il suo secondo obiettivo climatico basato sulla scienza per ridurre le emissioni di gas serra nei prodotti e nelle operazioni, a sostegno dell'accordo sul clima di Parigi. Il nuovo target, che arriva dopo che il Gruppo ha raggiunto il precedente obiettivo science-based con tre anni di anticipo rispetto al piano, mira a ridurre le emissioni dirette e indirette dell'azienda derivanti dalle proprie attività (scope 1 e 2) dell'85% tra il 2021 e il 2030 (una riduzione del 97% entro il 2030 rispetto al 2015). Inoltre punta a ridurre del 42% le emissioni assolute Scope 3 del Gruppo (utilizzo di prodotti venduti, materiali, trasporto di prodotti e viaggi di lavoro) tra il 2021 e il 2030.

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