Sest inizia il 2021 con sei assunzioni: «La flessibilità ha fatto la differenza»

LIMANA. Dopo qualche settimana di cassa integrazione, la Sest di Limana è ricorsa al lavoro straordinario, tra fine autunno e inizio inverno. Oggi si trova nella rassicurante condizione di dover fare almeno sei assunzioni. E altre ne seguiranno. A testimonianza di un 2021 di sicuro consolidamento. La previsione è di Michele Faggioli, che è amministratore delegato del Gruppo Lu-Ve, di cui fa parte la Sest, un gruppo leader a livello mondiale nella produzione di evaporatori e condensatori per banchi frigoriferi.
Quest’anno non avete potuto fare gli auguri di persona, com’era tradizione, ai vostri collaboratori. Quanti ne avete nei vari stabilimenti?
«Ne abbiamo 270 a Limana, un migliaio negli stabilimenti in Italia, altri 3.300 in varie parti del mondo. Sono distribuiti in 14 siti produttivi. Ma gli auguri sono arrivati per lettera. Non potevamo non ringraziarli per la dedizione che hanno dimostrato alla loro azienda, accettando una flessibilità fatta di frenate e ripartenze».
Quanti positivi avete registrato?
«A Limana stanno poco più che in una mano, una ventina in giro per il mondo. E questo perché il nostro personale è stato rispettoso delle misure di sicurezza negli stabilimenti, ma soprattutto si è comportato rigorosamente all’esterno. E noi non finiremo di ringraziarlo per tanta disponibilità».
Come siete riusciti a gestire la bellezza di 14 stabilimenti in presenza della pandemia da Coronavirus che ha disorganizzato anche i sistemi più collaudati?
«Con il mutuo soccorso, se così possiamo dire. Ci siamo giostrati tra un sito produttivo e l’altro, in base alle esigenze dei mercati e alla “libertà” organizzativa lasciati dal Covid. I clienti, in questo modo, hanno continuato a trovare soddisfazione nonostante i lockdown».
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