Sereni Orizzonti rileva tre case di riposo in Friuli, affare da 22 milioni
Le residenze sanitarie protette sono Caris e Sant’Anna a Udine e Ianus a Palmanova. L’azienda di Massimo Blasoni, secondo gruppo in Italia nel settore, arriva così a 6.500 posti letto

Ventidue milioni di investimento per l’acquisizione di 3 Rsa, per un totale di 215 posti letto, tutti convenzionati con la sanità del Friuli Venezia Giulia.
Sono i numeri dell’operazione che ha portato nell’orbita di Sereni Orizzonti le tre residenze protette friulane della padovana Codess, nello specifico la Sant’Anna e la Caris a Udine, la Ianus a Palmanova.
Ad annunciare la chiusura dell’operazione è lo stesso gruppo friulano, la seconda realtà nazionale nel settore delle residenze per anziani, alle spalle di Kos, quest’ultima appartenente alla holding Cir di Carlo De Benedetti e al fondo pubblico F2i.
Grazie all’acquisizione, Sereni Orizzonti avvicina a quota mille il numero di posti letto delle strutture attive in Fvg (oggi 973) e supera i 6.500 a livello nazionale, con l’obiettivo di arrivare a 10 mila entro il 2030.
Sereni Orizzonti ha rilevato la totalità delle quote di North Care Srl, la società che gestiva le tre Rsa friulane nell’ambito del gruppo Codess e che dopo l’acquisizione vede la friulana Federica Cigognini nel ruolo di amministratrice.
Le tre residenze, spiega la nuova proprietà, sono strutture ad alta valenza sociosanitaria per anziani con diversi gradi di non autosufficienza e offrono assistenza sociosanitaria, fisioterapica, infermieristica e medica sulle 24 ore. I lavoratori coinvolti sono 145 e portano a 3.800 i dipendenti del gruppo in Italia.
«In tre giorni abbiamo concluso l’acquisizione di 6 Rsa: tre in Sardegna, San Giuseppe, Zucca Congia e Monastir, quest’ultima all’asta, e le tre rilevate da Codess in Friuli», rivela Massimo Blasoni, fondatore e proprietario di Sereni Orizzonti.
Tra gli acquisti recenti, tornando in Friuli, anche quelli della residenza Panoramica di Pinzano e l’inaugurazione della Tre Cuori di Fontanafredda, realizzata direttamente dal gruppo, con una capacità di 120 posti letto, e in Veneto quello del centro servizi La Quiete a Fiesso Umbertiano (Rovigo).
«L’operazione chiusa con Codess – spiega ancora Blasoni – si inserisce in un momento di rilevante crescita del nostro gruppo e risponde anche a un’esigenza sociale sempre più pressante di potenziamento dell’offerta socio-sanitaria».
Di fronte a un’incidenza media di 19 posti letto ogni mille residenti over 65 e alle dinamiche demografiche in atto, le previsioni sono di una domanda di servizi residenziali e assistenziali in forte crescita.
Da qui la scelta di spingere forte sul pedale degli investimenti, con un piano da 200 milioni in cinque anni tra acquisizioni e la costruzione di nuove Rsa.
Sul fronte delle residenze direttamente costruite da Sereni Orizzonti, dopo l’inaugurazione a gennaio degli 80 posti ad alta valenza sanitaria della Rsa Villacidro nel Sud Sardegna, nel secondo semestre del 2025 saranno consegnati e resi operativi 240 nuovi posti letto a Collegno (Torino) e 100 a Nonantola (Modena).
Si tratta, rimarca il proprietario, di Rsa ecosostenibili, a basso impatto ambientale e dotate di domotica, che integrano sostenibilità economica, ambientale e sociale al servizio degli anziani.
Solidamente friulana, Sereni orizzonti punta a rafforzare la sua offerta su tutto il territorio nazionale, ma con un occhio di riguardo per la propria regione.
Senza escludere il ricorso a formule di partnership con il pubblico, «sebbene queste per noi non siano la prima opzione, dal momento che preferiamo operare con strutture di proprietà», precisa Blasoni, aperto a «progetti di partnership che ci coinvolgano in progetti di riedificazione delle strutture pubbliche esistenti, molto spesso obsolete».
Un concetto ribadito dall’amministratore delegato Gabriele Meluzzi: «Oltre alle acquisizioni da altri competitors – dichiara – il gruppo sta procedendo alla costruzione della Rsa a Monfalcone e puntiamo a sviluppare collaborazioni con enti locali e Asp, come già fatto in Liguria a Spotorno e a Sanluri, Sardegna. La sinergia pubblico-privato, infatti, è fondamentale per realizzare, ampliare e gestire nuove strutture». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © il Nord Est