Seabourn Pursuit, Cimolai conclude lo scafo della nave da spedizione extralusso
Il grande manufatto è stato caricato sulla maxi chiatta Arcalupa e sarà ora trasferito a Trieste per essere reso galleggiante e quindi poter navigare fino a Genova dove saranno portati a termine gli allestimenti. Il viaggio inaugurale è in programma per la prossima primavera

SAN GIORGIO DI NOGARO. Mar 173, lo scafo e la sovrastruttura in acciaio della seconda nave da crociera extralusso, battezzata Seabourn Pursuit e firmata dall’armatore T.Mariotti, è stato caricato sulla chiatta Arcalupa, nei cantieri Cimar di San Giorgio di Nogaro, e partirà entro la metà di aprile alla volta del porto di Trieste, dove il grande manufatto, realizzato dalla friulana Cimolai, sarà reso galleggiante e da dove partirà alla volta del porto di Genova per l’allestimento finale.

Alto 29 metri e lungo 170 metri, Mar 173 pesa 8.266 tonnellate ed ha richiesto 12 ore di lavoro per essere caricato sulla barge Arcalupa che ora come detto lo porterà a Trieste da dove poi navigherà fino a Genova dove la nave sarà completata e consegnata per febbraio 2023.

Dotata 132 suite con veranda fronte oceano per un massimodi 264 passeggeri, la nave salperà da Rekjavik ad aprile 2032 per il suo viaggio inaugurale Fire and Ice: fiancheggerà le coste della Groenlandia e dell’Islanda, con uno scalo nella città islandese di Akureyri per ammirare le cascate Goðafoss, le sorgenti termali e la lava dei vulcani Dimmuborgir e Leirhnjukur.

Seguiranno, tra la primavera e l’estate 2023, l’esplorazione di Groenlandia, Islanda e Norvegia, fino a Tromsø, attraversando i fiordi norvegesi. Ad agosto 2023 la nave toccherà alcune delle aree più remote dell’emisfero settentrionale: da Kangerlussuaq, in Groenlandia, a Nome, in Alaska.

Si tratta della seconda nave da spedizione di Seabourn, gemella di Seabourn Venture, il cui scafo era altresì stato realizzato nei cantieri di San Giorgio di Nogaro e trasferito a Trieste, sempre sulla maxi chiatta Arcalupa, un anno fa. Il manufatto è costruito secondo gli standard della classe Polar PC6 che gli consentono di operare in estate e in autunno su ghiaccio medio in Antartide, nell’Artico e in altre destinazioni in tutto il mondo.

Dotata di attrezzature e tecnologie d’avanguardia, la nuova Seabourn vanta anche due sottomarini a bordo, per vedere il mondo sotto la superficie del mare. Una nave insomma ultra lusso, anche sul fronte del servizio, conta infatti su un team di spedizione composto da esperti scienziati, storici e naturalisti.
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