Saipem e Dress entrano nel mercato della Difesa con le capsule per sottomarini
La società della galassia Eni ha sviluppato nei laboratori di Porto Marghera un veicolo sottomarino a controllo remoto che opererà in sinergia con il modulo stagno di salvataggio

An undated handout photo made available by the Argentine Navy on 17 November 2017 shows the ARA San Juan submarine. The Argentine Navy said it has lost contact with the the submarine off the countrys southern coast. The submarine with a crew of 44 has not made contact in 48 hours. Navy ships and aircraft are searching the area of last known location. ANSA/ARGENTINA NAVY HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES
PORTO MARGHERA. Saipem, società dell’orbita Eni, specializzata in tecnologia per lo sfruttamento di idrocarburi e oleodotti, allarga i suoi orizzonti e strizza l'occhio al comparto militare. La società guidata da Stefano Cao fornirà con Drass, azienda che opera nella subacquea, il sistema di soccorso per i sommergibili. Positiva la reazione in Borsa con il titolo di Saipem che ha guadagnato lo 0,5% a 2,175 euro.
La direzione degli armamenti navali del segretariato generale della Difesa ha acquisito il sistema di soccorso subacqueo, ideato da Saipem e Drass, che sarà destinato come dotazione specialistica della nuova nave per operazioni subacquee e di soccorso di sommergibili della Marina Militare Italiana. Nella fornitura ci sarà anche un veicolo sottomarino a controllo remoto di ultima generazione realizzato da Saipem con una capsula di salvataggio realizzata da Drass.
Il Rov funge da vettore di navigazione e controllo, mentre la capsula ha la funzione di riportare i sommergibilisti in superficie mediante un habitat controllato e in totale sicurezza.
La messa a punto del veicolo sottomarino è stata realizzata da Sonsub, il centro di eccellenza di Saipem, con sede a Porto Marghera, e dal reparto di ingegneria di Drass a Livorno.
L'accordo concretizza peraltro "un'interessante opportunità di fornire, anche al mercato militare, prodotti e servizi ad altissimo contenuto tecnologico sviluppati da Saipem nella realizzazione di impianti energetici subsea", afferma Stefano Porcari di Saipem.
Da tempo ormai Saipem impegnata in diversi settori e attualmente il 70% dei progetti nel portafoglio ordini è slegato dal petrolio. La società è impegnata in vari programmi di sviluppo: dai droni sottomarini per applicazioni di sorveglianza e sicurezza dei mari, alla rete di nodi "dual use" per il monitoraggio ambientale e il controllo di infrastrutture sottomarine sensibili. La società ha ideato anche una soluzione per attraversare lo Stretto di Messina attraverso un tunnel sottomarino galleggiante. "Non so se la nostra soluzione per attraversare lo Stretto di Messina diventerà un progetto, ma è la sintesi di tutte le nostre capacità e tecnologie nel settore sottomarino applicate in un campo totalmente differente", aveva affermato Cao in occasione dei risultati finanziari del terzo trimestre.
La collaborazione di Drass con la Marina Militare Italiana si arricchisce della "sinergia con Saipem dimostrando ancora di più l'efficacia di impiegare la tecnologia duale nel campo della Difesa", afferma Sergio Cappelletti, direttore generale di Drass.
Riproduzione riservata © il Nord Est
Leggi anche
Video