Robot ed un grande cervello controlla lo smistamento dei pacchi: ecco il nuovo centro Amazon di Rovigo

ROVIGO. Alle 14 escono i turnisti dal nuovissimo centro di distribuzione Amazon. Sono stati loro i primi a varcare la soglia del magazzino alle 6 del mattino. Hanno accolto e stoccato il primo pacco, per la cronaca il Cd+Dvd di Ennio Morricone. E sono stati sempre loro a preparare la prima spedizione, un palloncino di Spiderman, che finirà in poche ore tra le mani di un bambino che abita poco distante, a Rovigo.

È entrato in funzione ieri con i primi 120 lavoratori, l'hub Amazon che utilizza le più moderne tecnologie esistenti. Una struttura talmente grande, che il confine tra i comuni di Castelguglielmo e San Bellino, in provincia di Rovigo, ci passa in mezzo. Ad accogliere i dipendenti una piccola festa di benvenuto, l'incontro con la dirigenza e già la prima formazione, divisi in gruppi, prima di arrivare alla postazione. Intanto proseguono le assunzioni, si arriverà a 900 con contratto a tempo determinato in tre anni.

Gli assunti non solo giovani, molti anche con i capelli grigi. Il nome in codice è BLQ1 che deriva dalla sigla dell'aeroporto più vicino, quello di Bologna, con l'aggiunta del numero 1 che sta per primo in Veneto. Il simbolo dell'impianto è invece un leone con la criniera color azzurro, il nuovo colore di Amazon. Complessivamente la struttura è grande 189 mila metri quadrati, una parte destinata ad uffici. Chi non è davanti a una scrivania si occupa di una delle funzioni: ricezione, prelievo e stoccaggio, impacchettamento. E poi c'è il reparto manutenzione. All'interno è attiva anche la mensa.
La società di Seattle ha scelto il Polesine per la posizione geografica, nuova base logistica per rifornire i clienti del Nordest: «Così diminuisce anche l'impatto ambientale per lo spostamento dei mezzi», fa sapere l'azienda.Prima di entrare nella struttura a tutti i dipendenti viene misurata in movimento la temperatura con moderni scanner, sono imposti la distanza minima di due metri e numerosi accorgimenti di prevenzione. Corsie sul pavimento indicano il percorso da seguire e i punti di sosta.

Il cuore dell'hub polesano è l'area di 65 mila metri quadri ad alta tecnologia, dove si muovono in perfetta armonia i moderni Amazon Robotics, brevetto del colosso dell'e-commerce. Rovigo è uno dei tre centri in Italia a possederli: sono un po' più grandi degli aspirapolveri robot, si infilano sotto gli scaffali alti oltre due metri e sono capaci di portare fino a 150 kg. Spostano il materiale dal magazzino alle postazioni fisse, dove sono presenti i dipendenti. In questo modo i lavoratori stanno fermi e il magazzino viene gestito da un software, che consente di stoccare grande quantità di materiale.
All'interno di quest'area non sono ammessi umani, salvo non siano dotati di uno speciale giubbotto con sensori che bloccano i robot. «Siamo veramente entusiasti di iniziare questa avventura nel nuovo centro di distribuzione», ha commentato Stefano Perego, vice presidente Amazon Operations per l'Europa. Prima di preparare il pacco c'è bisogno di ricevere il materiale. I Tir li scaricano da una delle numerose porte di accesso. Prima di essere messo a magazzino, viene controllato pezzo per pezzo dal personale. Tutto è collegato attraverso delle piste dove viaggiano i "tote", le grandi ceste nel gergo Amazon.
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