Pro-Gest completa il passaggio generazionale: l’impero della carta in mano ai quattro figli, Bruno Zago resta presidente
Presentato alla convention di Asiago il nuovo organigramma: il fondatore rimane alla guida, le deleghe saranno assunte da Benedetta, Alessandra, Valentina e Francesco

«Pressioni per entrare in azienda? No, no, macché pressioni, era proprio un fatto scontato». Qualche mese fa, Benedetta Zago ha usato queste parole per raccontarci il passaggio generazionale in atto nell’azienda di famiglia, il Gruppo Pro-Gest di Istrana (Treviso). Ora c’è un passaggio formale a certificarlo, con una riorganizzazione che vede protagonisti in particolare i quattro figli del fondatore, Bruno Zago, che continuerà a esercitare la funzione di presidente del Gruppo.
Viene confermata la composizione del consiglio di amministrazione con lo stesso Bruno Zago (presidente), la moglie Anna Maria Gasparini (vice presidente), i figli Francesco (amministratore delegato), Benedetta, Alessandra e Valentina, Silvano Storer e tre membri indipendenti, di cui due con diritto di voto. Confermato il ruolo di amministratore delegato a Francesco Zago, con delega alle cartiere e agli ondulatori della Lombardia e Toscana. A Benedetta la responsabilità del comparto packaging industria e ortofrutta mentre Valentina condurrà il comparto packaging take away e l’ufficio comunicazione e brand design. Alessandra manterrà la presidenza della società Ars.eco negli Usa e si occuperà dell’approvvigionamento dall’estero delle materie prime.

L’assetto è stato presentato ai dipendenti nel corso della convention aziendale che si è tenuta ad Asiago il 24 e 25 settembre. A corredo, i numeri di un primo semestre in salute, nonostante il contesto particolarmente difficile sul fronte di costi energetici e della carta: ricavi pari a 489,8 milioni di euro (+52,3% rispetto allo stesso periodo del 2021), ebitda a 92,4 milioni (+107,9%), utile netto a 34,4 milioni.
Ma si diceva del timbro sul passaggio generazionale. «I sentimenti che accompagnano un momento importante come questo sono in primo luogo l’orgoglio e la fiducia – dice Bruno Zago – Orgoglio per quanto siamo riusciti a costruire in questi cinquant’anni di lavoro, io, mia moglie, i nostri figli e tutti coloro che ci hanno accompagnato in questo percorso. Fiducia nelle capacità dei miei figli, tutti già impegnati da tanti anni nella conduzione dell’azienda con ruoli di responsabilità. È stato un passaggio lungamente preparato, non affatto improvvisato, che arriva in un momento sicuramente complesso ma come tutte le crisi anche foriero di opportunità. Continuerò a seguire da vicino la vita dell’azienda come presidente, aiutando i miei figli a raggiungere i nostri obiettivi».

«Siamo pronti a raccogliere il testimone della guida dell’azienda dai nostri genitori e fondatori - dicono i figli Benedetta, Alessandra, Valentina e Francesco Zago - Li ringraziamo molto perché, oltre ad averci insegnato dei valori profondi e aver costruito un’azienda importantissima nel settore cartario, sono stati anche lungimiranti nel gestire questo momento molto delicato per molte famiglie imprenditoriali come la nostra. Ci impegneremo al massimo per portare innovazione e crescita all’azienda, salvaguardando la continuità dei valori fondanti di Pro-Gest».
«Papà Bruno ci ha fatti inserire tutti, noi figli, in azienda subito dopo le scuole – ci ha raccontato Benedetta Zago – chi in cartiera, chi in scatolificio. Ci ha dato deleghe e autonomia, pur rimanendo l’uomo che regge le fila: gestire tutto in prima persona per lui sarebbe stato difficile». E ora c’è anche la terza generazione che bussa: quattro maschi e quattro femmine, per far crescere ancora la “casa di carta” degli Zago.
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