Pf Group assume: per 90 posti arrivate 800 candidature

La multiservizi friulana pianifica una ulteriore fase di crescita che richiede un potenziamento dell’organico

Maura Delle Case

Ottocento candidature per 90 posti. Tante ne sono arrivate a Pulitecnica friulana, la multiservizi udinese che il prossimo anno taglierà il traguardo dei 40 anni di attività e che, per proseguire lungo il cammino di crescita organica avviato dai fondatori e consolidato dai figli Michele e Matteo Di Giusto, rispettivamente presidente e consigliere del Cda di Pf group, ha bisogno di nuovo personale.

Poco meno di un centinaio di persone, come detto, che andranno ad aggiungersi alle 3.500 già a libro paga del gruppo tra Friuli Venezia Giulia (dov’è occupato circa il 35% dei dipendenti complessivi) e centro-nord Italia. «Il problema fondamentale per noi oggi è quello del reperimento delle risorse umane» spiega Matteo Di Giusto ricordando come il settore in cui opera Pf group sia più soggetto di altri alla «concorrenza» del reddito di cittadinanza: «Insieme ad altri sussidi sta creando un gap importante tra persone attive e persone che invece si accontentano e decidono di restare a casa» aggiunge Di Giusto che ieri ha però assistito alla rivincita delle prime, con ben 250 persone (frutto di una prima scrematura delle 800 candidature arrivate) che si sono presentate in azienda per i colloqui, ansiose di far proprio uno dei 90 posti a disposizione nel gruppo in Fvg tra l’area operativa (addetti a linea produttiva, logistica, mensa, pulizie, confezionamento e ancora addetti squadra, carrellasti, magazzinieri, operai, metalmeccanici e pittori), quella impiegatizia (impiegati in uffici amministrativo, commerciale, controllo gestione, gare e personale) e quella tecnica (ispettore controllo qualità e addetto al servizio di prevenzione e protezione).

Matteo e Michele Di Giusto
Matteo e Michele Di Giusto

Fondata nel 1983, Pulitecnica friulana è cresciuta fino a diventare un gruppo che dalle polizie civili e industriali ha allargato il proprio raggio d’azione a alle sanificazioni certificate e ancora alle disinfestazioni, alla movimentazione merci e alla ristorazione collettiva. Il biennio del Covid ha impresso una significativa accelerazione al gruppo.

«Da ultima ruota del carro la sanificazione è divenuta la cosa più importante da fare - sottolinea di Giusto -. Ora però dobbiamo esser bravi, con la progressiva remissione del contagio, a consolidare questa cultura della sanificazione, evitando che con la fine della pandemia si ritorni indietro».

Nel 2021 i ricavi del gruppo si sono attestati a 70 milioni di euro, l’auspicio per l’anno in corso è confermare il fatturato. «Le aziende stanno andando bene ma dobbiamo fare i conti con una congiuntura non semplice, a partire dai costi energetici. Fin qui siamo in linea con l’anno scorso» continua Di Giusto che come detto guida l’azienda assieme al fratello gemello Michele, esempi di un riuscito passaggio generazionale.

«Sono molto fiero di lavorare assieme a mio fratello. Siamo riusciti a far crescere l’azienda con le nostre gambe, con le nostre forze, portando una volta tanto un’azienda friulana a conquistare il resto d’Italia. Ora l’auspicio è di poter continuare a crescere. Per farlo sarà fondamentale, essendo noi una società di servizi, avere al nostro fianco persone con voglia di fare, molte ne abbiamo, altre speriamo di trovarle anche grazie al recruiting per il quale ringrazio la Regione Fvg e l’assessore al Lavoro, Alessia Rosolen, per il fondamentale supporto che ci ha dato in questa ricerca».

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