Parità di genere, arriva la certificazione per la coop Itaca

La Onlus pordenonese attiva nel sociale taglia il traguardo. Il presidente Castagna: «Percorso iniziato ancora nel 2011»
Maura Delle Case

Itaca è una delle prime cooperative sociali italiane certificate per la parità di genere. L’ufficialità è arrivata nei giorni scorsi dall’ente di certificazione Uniter a conclusione del percorso relativo all’Obiettivo 5 “Parità di Genere”, uno dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile che 193 Paesi membri delle Nazione Unite si sono impegnati a realizzare entro il 2030.

«Siamo fieri di aver raggiunto questo obiettivo - è il commento di Paolo Castagna, presidente di Itaca -. Ci eravamo ripromessi di raggiungere la certificazione entro il 2023 e ci siamo riusciti. Abbiamo elaborato nel corso dell’anno un nostro piano strategico per continuare a favorire la parità di genere e le pari opportunità, azione che avevamo avviato già dal 2011 attraverso un percorso virtuoso per le pari opportunità». La cooperativa sociale pordenonese, come detto, è tra le prime ad aver ottenuto la certificazione «che ribadisce a tutti noi, lavoratrici e lavoratori, l’impegno costante per garantire e assicurare pari dignità e pari opportunità a tutte le persone, a prescindere dal Paese di origine, dalla cultura, dal genere, dall’orientamento sessuale, dalle opinioni politiche, dalla religione e da ogni altra distintività personale».

Per raggiungere l’Obiettivo 5 Parità di Genere l’Unione Europea ha elaborato una strategia che raccoglie una serie di azioni prioritarie, tra cui stop alla violenza e agli stereotipi di genere, parità di partecipazione e opportunità nel mercato del lavoro attraverso l’elaborazione di misure capaci di favorire e garantire una migliore conciliazione di tempi di vita, di cura e di lavoro, parità retributiva e contrasto alla disparità salariale attraverso l’elaborazione di una serie di misure incisive e vincolanti per le imprese, equilibrio di genere a livello decisionale e politico.

«Itaca in realtà ha iniziato questo percorso virtuoso per le pari opportunità già nel lontano 2011 - sottolinea Castagna - implementando diverse azioni tra cui un nuovo regolamento elettorale del Cda che garantisse la parità di genere fra i suoi componenti, tuttora in vigore; introducendo la figura della referente per le pari opportunità, tuttora operante; prevedendo l’integrazione del 100% della retribuzione nel periodo di astensione obbligatoria per maternità alle socie lavoratrici, tuttora applicata, che ricordiamo essere l’83% della nostra compagine lavorativa. Inoltre, avevamo previsto uno specifico regolamento per la fruizione dei servizi di conciliazione dei tempi di lavoro e dei tempi della famiglia a favore delle socie e dei soci, tuttora in vigore; e, infine, l’introduzione dei permessi retribuiti per la paternità, ora assorbiti dal Ccnl delle Coop sociali».

La certificazione rafforza l’impegno per il futuro per garantire sempre «pari dignità e pari opportunità a tutte le persone - conclude Castagna -, impegnandoci a formare, informare e sensibilizzare i nostri lavoratori, soci e collaboratori per diffondere la cultura della diversità e delle pari opportunità».

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