Nims punta agli under 35: «Ricavi sopra quota 125 milioni»

I cinquantenni sono già conquistati, la sfida è aperta invece agli under 35. Il caffè fa parte della nostra cultura, sempre più socialità e attenzione alla qualità. È ai giovani che guarda con particolare interesse la padovana Nims, società del gruppo Lavazza, leader nel settore della distribuzione e vendita del caffè in capsule, con i suoi oltre 3000 personal shopper in tutta Italia.

«Il consumo di caffè ha una penetrazione molto alta in Italia e nel mondo, è nel tessuto della nostra cultura – spiega Davide Celin, amministratore delegato di Nims – e oltre l'80% delle famiglie italiane ha una macchina da espresso in casa. Il consumatore cerca la comodità e sempre più la qualità. Il caffè non è più solo espresso, ma si sta allargando a differenti proposte, una tendenza sempre più marcata. Grazie al lavoro dei nostri personal shopper supereremo il fatturato del 2024, che era di 125 milioni. Oggi l'80% del nostro fatturato proviene dal caffè, la parte restante con i sistemi di filtrazione dell'acqua».

Nims è stata fondata nel 1979 a Padova e del 1994 ha iniziato la partnership con Lavazza. Entra a far parte del gruppo torinese del caffè nel 2017. Nel 2021 la sede è stata interamente ristrutturata. Sono 8 miliardi le tazzine di caffè vendute (e bevute) in 25 anni, un totale di 321 milioni di caffè Lavazza ogni anno.

«Fin dalle nostre origini abbiamo puntato nella figura del personal shopper perché il consumatore cerca un'esperienza prima dell'acquisto – prosegue Celin -. Non ci limitiamo però solo alla fornitura di macchina e caffè, offriamo un servizio completo».

Nel mondo sempre meno giovani sono interessati al caffé. «Si tratta di una sfida per tutte le industry, i consumi di tanti prodotti sono differenti tra due generazioni, una sfida per tante aziende di marca come la nostra – spiega ancora il ceo di Nims -. Abbiamo così deciso di rivolgerci ai giovani attraverso personal shopper sempre più giovani. Cerchiamo di stimolarli anche con altre proposte e servizi: la nostra ultima macchina è connessa attraverso l'app, per personalizzare tutte le bevande e creare ricette. Abbiamo inoltre allargato l'offerta delle nostre bevande: l'americano o a base latte, che hanno fatto la fortuna di note catene internazionali. E' sempre più importante presidiare filoni di gusto diversi».

Guardando alla fedeltà dei propri clienti, Nims registra clienti attivi da oltre 10 anni. Attualmente i clienti sono oltre 320 mila clienti, in evoluzione e crescita. Quest'anno Nims registra 40 mila clienti nuovi tra famiglie, uffici, aziende e partite iva. Sul fronte delle preferenze il Sud Italia sceglie una tostatura robusta e scura, mentre a Nordest il mercato si sta polarizzando: un'anima nordica sceglie arabica, ma si sta affermando un consumo simile al Sud. Le zone più importanti di Nims sono il Veneto, Lazio, Toscana, Puglia, in crescita la Campania.

Un tema che stanno affrontando le società di torrefazione e distribuzione del caffè è quello dei costi: la materia prima ha quasi triplicato negli ultimi anni il suo valore, con un trend che non si ferma. Nonostante questo contesto sfidante Nims non ha smesso di crescere. La rete dei personal shopper è in crescita, quest'anno si supererà i 3 mila (con 200 in più negli ultimi 12 mesi) divisi in 50 uffici commerciali, equamente divisi tra uomini e donne. E continua anche la formazione dei personal shopper, in particolare dei giovani.

«Il mondo del caffè sta andando sempre più verso una esigenza di personalizzazione e una richiesta di varietà di gamma – conclude Davide Celin – a questo si somma un tema di chi guarda al domani: la nostra capsula è differenziabile. La penetrazione delle bevante base latte è in grande crescita, il cliente ha una percezione della qualità maggiore rispetto al passato. Le nostre macchine in comodato d'uso sono riparate e ciò accoglie la sensibilità del consumatore».