NeroSuBianco a caccia di tecnologie digitali da proporre alle imprese

«Siamo l’anello di congiunzione tra il mondo della ricerca e quello delle imprese». Fabrizio Riccomi, con Andrea Jester, è fondatore e socio di NeroSuBianco, società con sede a Mestre e Mantova, che si occupa di trasferimento tecnologico e accompagna le imprese pubbliche e private nella transizione digitale ed ecologica anche attraverso la progettazione europea.
«Siamo nati 2004 per affiancare il mondo delle imprese nell’adozione di tecnologie di nuova generazione - spiega Riccomi -. Il nostro team di tecnici, grazie ad un algoritmo sviluppato da noi, si occupa di scouting di prodotto tra le diverse tecnologie presenti sul mercato europeo. Se non esiste ancora la tecnologia entra il gioco il mondo delle progettazione europea e andiamo alla ricerca di un bando europeo per finanziare lo sviluppo di quella determinata tecnologia».
Numerose le collaborazioni: Vimar è entrata a far parte del progetto europeo HosmartAI, assieme all’Ospedale San Camillo. L’Ircss San Camillo di Venezia partecipa ad un progetto di ricerca finanziato dall’Ue (Horizon Europe Aisn) per l’integrazione dell'intelligenza artificiale nella neuroriabilitazione dell’ictus.
La piccola E-Repair (6 milioni di fatturato) attiva nel recupero, rigenerazione e rivendita di schede elettroniche usate, attraverso un know how proprietario è entrata a far parte del progetto H2020 Dgprime con i giganti del settore, come ad esempio Bosch e Siemens. In questi giorni una delegazione dell'Autorità Regionale per la salute della Bassa Austria è in Veneto alla scoperta delle migliori pratiche e frontiere digitali nella sanità in Veneto accompagnate da NeroSuBianco.
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