Moncler acquista il 70 per cento di StoneIsland, operazione da 1,1 miliardi

L'operazione, secondo le aspettative, dovrebbe essere chiusa entro il primo semestre 2021, e valoriza il 100% della società oltre un miliardo
La prima boutique Moncler in Canada ANSA/ US/ Michael Mahovlich
La prima boutique Moncler in Canada ANSA/ US/ Michael Mahovlich

MILANO. Moncler e Sportswear Company, società che detiene il marchio StoneIsland, hanno siglato un accordo secondo il quale Stone Island entra a far parte di Moncler per sviluppare una nuova visione di lusso. Il Cda di Moncler ha approvato all'unanimità il progetto di aggregazione di Sportswear Company, di cui inizialmente Moncler rileverà il 70%.

In particolare, l'accordo quadro è stato sottoscritto tra Moncler e Rivetex, società riconducibile a Carlo Rivetti titolare di una partecipazione pari al 50,10% del capitale di Spw, e altri soci di Spw riconducibili alla famiglia Rivetti (e, in particolare, Alessandro Gilberti, Mattia Riccardi Rivetti, Ginevra Alexandra Shapiro e Pietro Brando Shapiro), titolari complessivamente del 19,90% del capitale di Spw. L'accordo prevede che l'acquisizione da parte di Moncler della partecipazione abbia luogo sulla base di uncontrovalore definito dalle parti in complessivi 1,15 miliardi di euro calcolato sul 100% del capitale.

Tale valore corrisponde a un multiplo di 16,6 volte l'Ebitda 2020 (pari a 68 milioni con un margine del 28%) e a unmultiplo di 13,5 volte l'Ebitda 2021. Il corrispettivo per l'acquisto delle azioni verrà versato per cassa da Moncler, fermo restando che al closing i soci Spw si sono impegnati a sottoscrivere, per un controvalore pari al 50% del corrispettivo, 10,7 milioni di azioni di nuova emissione Moncler valorizzate in base agli accordi raggiunti in misura pari a 37,51 euro per azione (che corrisponde al prezzo medio degli ultimi 3 mesi). È inoltre previsto che Carlo Rivetti, a seguito dell'esecuzione dell'operazione, entri a far parte del consiglio di amministrazione di Moncler.

Oggi è «un altro giorno storico per Moncler», visto che «da sempre ho lavorato per costruire un brand forte, dove unicità e vicinanza con il consumatore sono stati i principali cardini di uno sviluppo sempre oltre le mode e le convenzioni.

La condivisione di una stessa visione ci porta oggi ad unirci a Stone Island per disegnare insieme il nostro futuro», ha detto Remo Ruffini, presidente e amministratore delegato di Moncler, commentando l'accordo di aggregazione con Sportswear Company, società che detiene il marchio Stone Island e guidata da Carlo Rivetti. «Tutto succede per caso, ma non a caso» e «i brand Moncler e Stone Island vogliono proporre alle nuove generazioni un nuovo concetto di lusso, lontano dai canoni tradizionali in cui i giovani non si riconoscono più. Quello in cui crediamo è un universo aperto e partecipativo, che vive di community, esperienzialità e di scambi culturali, dove la comunicazione è sempre interazione e dove l'aspirazionalità va oltre il possesso per diventare essere parte, appartenere», ha detto Ruffini, sottolineando che l'unione «si concretizza in un momento difficile per l'Italia e per il mondo, quando tutto sembra incerto e imprevedibile.

Credo però che sia proprio in questi momenti che si debbano stimolare nuove energie e nuove ispirazioni per progettare il domani». Ruffini ha inoltre parlato di «un'unione di due brand italiani con gli stessi valori, lo stesso rigore gestionale, la stessa passione per l'innovazione, lo stesso amore per le proprie persone e la stessa voglia di futuro. La celebrazione della resilienza di un Paese che nessuna crisi potrà mai fermare».

L'operazione, secondo le aspettative, sarà chiusa entro il primo semestre 2021, fermo restando l'ottenimento delle autorizzazioni antitrust e l'approvazione da parte dell'assemblea straordinaria degli azionisti di Moncler dell'aumento di capitale riservato in opzione ai soci Spw. Tornando ai termini finanziari dell'operazione, va sottolineato che l'obiettivo di Moncler è acquisire alla data del closing dell'operazione l'intero capitale socialedi Spw, l'accordo quadro definisce un percorso volto a consentire, nel rispetto e in esecuzione dei patti in essere tra i soci di Spw e del suo statuto, l'adesione all'operazione anche da parte di Temasek Holdings(Private) Limited, società internazionale di investimenti con sede a Singapore che, attraverso un proprio veicolo di investimento, detiene la residua partecipazione pari al 30% del capitale sociale di Spw.

In particolare, Temasek avrà diritto di aderire all'operazione agli stessi termini convenuti con Carlo Rivetti e con gli altri soci Spw, con l'eccezione per la facoltà, riservata alla sola Temasek, di decidere se e in quale misura sottoscrivere azioni Moncler di nuova emissione nei limiti del 50% del corrispettivo in denaro ricevuto. Nel caso in cui Temasek esprima la preferenza per un corrispettivo solo in cassa, l'esborso complessivo per Moncler sarà pari a 748 milioni di euro.

Diversamente, Temasek potrà sottoscrivere sino ad un massimo di 4,6 milioni di azioni di nuova emissione di Moncler, sempre al prezzo di 37,51 euro per azione. Le azioni rivenienti dall'aumento di capitale saranno assoggettate ad un vincolo di lock up, che si applicherà per i 12 mesi successivi alla loro sottoscrizione e, solo per il 50% delle stesse, anche per i successivi 6 mesi. Successivamente alla firma dell'accordo tra Moncler e Spw, Moncler effettuerà una «confirmatory due diligence» sui risultati Spw relativamente al bilancio chiuso al 31 ottobre 2020.

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