Mcz Group punta sulla ricerca

Il Cnr approva un progetto di ricerca in collaborazione con l'Università di Udine. L'obiettivo è sviluppare stufe a pellet adattive, con sistemi avanzati di controllo della combustione, capaci di abbattere l’impatto sull’ambiente e contemporaneamente semplificare l’interazione con l’utente.

PORDENONE - Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) ha recentemente approvato l’innovativo progetto di ricerca presentato da MCZ Group nel 2020 insieme all’Università di Udine.

La proposta, dal titolo “Studio e sviluppo dei sistemi di controllo per stufe mantenendo un basso impatto ecologico e aumentando il benessere degli utenti”, è stata selezionata tra 131 candidature proposte da aziende italiane di ogni settore industriale.

Il progetto vedrà il coinvolgimento di un dottorando ad alto profilo scientifico in un’attività di ricerca che troverà applicazione concreta nei prodotti di MCZ Group.

L’obiettivo finale è sviluppare stufe a pellet adattive, con sistemi avanzati di controllo della combustione, capaci di abbattere l’impatto sull’ambiente e contemporaneamente semplificare l’interazione con l’utente.

“Si tratta di un importante risultato per MCZ Group”, ha spiegato l’AD Stefano Gallucci.

“Questo PHD industriale si pone infatti in continuità con i progetti che già stiamo realizzando con i principali centri di ricerca, Università e CNR. La ricerca è da sempre uno degli asset strategici del Gruppo e lo sarà ancora di più in un momento di forte discontinuità come quello che stiamo vivendo. Ci stiamo attrezzando per affrontare le sfide della digitalizzazione e dell’innovazione con strumenti concreti, in un percorso di medio-lungo termine, che innalzerà il sistema industriale del Gruppo verso una dimensione tecnologica superiore.”

Nato alla fine degli anni Settanta in provincia di Pordenone, il Gruppo MCZ è specializzato nella progettazione e commercializzazione di prodotti a legna o a pellet per la casa.

Conta cinque sedi produttive, tra Italia, Croazia e Francia e una forza lavoro di 555 dipendenti.

Produce ogni anno oltre 100.000 prodotti fra stufe, caminetti, barbecue e cucine, poi distribuiti in oltre 40 Paesi nel mondo.

Ad oggi l’export rappresenta il 70% del fatturato complessivo dell’azienda (113,55 milioni di euro nel 2020). Il gruppo è organizzato tramite nove brand commerciali, nettamente separati, in modo da coprire reti distributive e fasce di mercato diverse.

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