L’evoluzione di Arrital, dalla cucina al living passando per il bagno
La Arrital di Fontanafredda, dal 2019 parte di We Do Holding, ha il proprio core business nel mondo della cucina al quale si affiancano oggi anche l’arredamento per la zona living e il bagno. Ha chiuso il 2024 a quasi 82 milioni di ricavi e 10,5 milioni di Ebitda

Qualità imperativa, nel design e nei materiali. Concretezza, per rispondere in maniera puntuale alle istanze del mercato e alle loro evoluzioni, ma anche una certa dose di visione, perché «sperimentare, cercare soluzioni un po’ diverse dal consueto», in una parola osare, fa a sua volta parte del Dna dell’azienda. La Arrital di Fontanafredda, non lontana dal traguardo dei 50 anni di attività (atteso per il 2029) e dal 2019 parte di We Do Holding, è una realtà che della fusione fra tradizione e innovazione ha fatto il proprio marchio di fabbrica.
Fondata nel 1979, da sempre Arrital ha il proprio core business nel mondo della cucina; gli sviluppi societari, poi, hanno portato alla decisione di far rientrare il marchio – nell’ambito del gruppo – sotto il cappello societario di We Do Home, sempre con sede a Fontanafredda, che, nato l’anno scorso, si occupa della casa in genere, affiancando cioè al settore kitchen quelli del living e dell’arredo bagno.
«Tre macro-comparti che ci rendono appunto – conferma il general manager Christian Dal Bo, Head of Global Sales and Marketing We Do Home – il traino nel ramo casa per We Do Home. Pur mantenendo la nostra specialità legata alle cucine, abbiamo maturato conoscenze e competenze per allargarci all’abitazione nella sua globalità».
«Il percorso relativo al living – ricorda – era partito già fra il 2017 e il 2018 e da molti anni operiamo nella sfera dell’arredo bagno. L’acquisizione di Altamarea e il recente lancio di Arrital Bagno hanno ulteriormente definito questa vocazione trasversale. La holding ha confermato questo indirizzo, maturato precedentemente al nostro ingresso e, in seguito ad esso, interessato da un notevole sviluppo».
A rafforzare il presidio sul territorio e il rapporto diretto con progettisti, architetti e clienti finali, nel 2024 Arrital ha inaugurato a Milano uno showcase strategico di tre piani in Corso Europa 22, uno spazio esperienziale dedicato alla progettualità cucina, living e bagno.
Nel 2024, l’evoluzione del sistema Ak_Project e la collezione Feeling Home hanno introdotto una visione più ampia dell’abitare, riassunta nel concetto People Places Plans: ambienti autentici, personali, capaci di riflettere l’identità di chi li vive. Il tutto accompagnato da un approccio concreto alla sostenibilità: la sede di Fontanafredda è alimentata da un impianto fotovoltaico che la rende autosufficiente; gli imballaggi hanno eliminato la plastica, sostituita da cartone riciclabile; materiali e processi seguono criteri di durabilità e responsabilità ambientale.
Forte di circa 250 dipendenti a Fontanafredda e di un fatturato, nel 2024, di 81,8 milioni di euro, in crescita dai 74 milioni dell’anno precedente, e di un Ebitda di 10,5 milioni (erano 8, 9 milioni nel 2023), We Do Home sta per chiudere un anno di grandi soddisfazioni: «Nel perimetro dell’arredo – rende noto il general manager – prevediamo un aumento di cinque punti percentuali sull’anno precedente».
Il 55% del fatturato rimanda all’Italia, il 45% all’estero, dove la presenza si sta via via rafforzando. Ai principali mercati europei, Spagna e Francia, si affiancano aree extra Unione Europea promettenti: significative le performance in Corea del Sud, soprattutto, e negli Emirati Arabi, con Dubai a fare la parte del leone.
Riproduzione riservata © il Nord Est








