Leitner commesse per 85 milioni per la stagione sciistica

Dall’Abruzzo alla Valle d’Aosta, passando per Emilia Romagna, Veneto, Trentino, Alto Adige e Friuli, il gruppo HTI firmerà un mosaico di interventi destinato a cambiare il volto di molti comprensori

La redazione

Gli impianti di risalita Leitner torneranno protagonisti della stagione sciistica 2025–2026, che in Italia si aprirà tra poco più di un mese, con un imponente piano di modernizzazione dal valore complessivo di circa 85 milioni di euro. Dall’Abruzzo alla Valle d’Aosta, passando per Emilia Romagna, Piemonte, Trentino, Alto Adige e Friuli, il marchio altoatesino del gruppo HTI – High Technology Industries firmerà un mosaico di nuove cabinovie, seggiovie e skilift destinato a cambiare il volto di molti comprensori.

Tra le novità più attese, la seggiovia a 6 posti “Glück” nel comprensorio di Speikboden, in Valle Aurina, primo impianto al mondo realizzato con la tecnologia “Ropera”, nuovo standard per le funivie monofune. Il sistema garantisce massime prestazioni e sostenibilità, riduce rumorosità e consumi e semplifica manutenzione e sicurezza operativa.

In Alta Badia, Leitner inaugura la cabinovia a 10 posti “GD10 La Crusc 1”, che collegherà direttamente la valle alla storica chiesa di La Crusc, offrendo un servizio panoramico fruibile tutto l’anno, pensato in particolare per famiglie e anziani.

Grandi novità anche in Valle d’Aosta, nel comprensorio di Pila, dove alla cabinovia “Couis 1” si aggiunge ora il collegamento da Pila a Couis 1: un tragitto completo da Aosta alla vetta in soli 30 minuti, fino al ristorante panoramico Stella del Couis, a oltre 2.700 metri.

In Veneto, il nuovo impianto “GD10 Lezuo” migliorerà la circolazione sul Sellaronda, dal Passo Pordoi verso la Val di Fassa, riducendo le attese e aumentando la capacità di trasporto.

Anche il Trentino compie un salto di qualità con la cabinovia “Francolini” a Folgaria, che sostituisce una vecchia seggiovia biposto e punta ad accrescere l’attrattività turistica dell’Alpe Cimbra, sia d’inverno che d’estate.

In Alto Adige, la nuova “GD10 Franzin” nel comprensorio di Carezza creerà un collegamento diretto tra Nova Levante e Passo Carezza, eliminando un precedente collo di bottiglia. Dotata del sistema LeitPilot, la stazione a monte potrà funzionare in modalità autonoma, ottimizzando efficienza ed energia.

Sempre in provincia di Bolzano, è già in funzione la cabinovia Castelrotto–Marinzen, che sostituisce una seggiovia e introduce le cabine panoramiche Evo, regalando viste a 360 gradi sulle Dolomiti.

Sul fronte delle seggiovie, l’Alta Badia accoglie la “CD6 Forcelles” a Colfosco, mentre in Piemonte debutta la “CD6 Turra–Cima Durand” ad Artesina, per un accesso più rapido all’altopiano della Turra. Due storiche biposto tornano a nuova vita: una nella Valle dei Nibbi a Campo Felice (Abruzzo) e una a Sella Nevea (Friuli), in collaborazione con Promoturismo FVG. In Emilia-Romagna, la nuova “Cavone–Rocce” al Corno alle Scale consentirà finalmente la salita diretta dai parcheggi.

Il rinnovamento Leitner si completa con cinque nuovi skilift tra Alto Adige e Lombardia, pensati per la formazione dei futuri sciatori e per incentivare la pratica sportiva tra i più giovani.

Ma la stagione dell’azienda altoatesina non si ferma alle piste. Leitner sarà infatti protagonista anche a Predazzo, in Val di Fiemme, con l’ascensore inclinato “IE20 Predazzo”, realizzato per i Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026. L’impianto collegherà la zona di atterraggio al trampolino del salto con gli sci, con due fermate intermedie nella torre dei giudici e nei posti degli allenatori. Il progetto include anche la modernizzazione dell’impianto di innevamento artificiale, firmata Demaclenko, altro marchio del gruppo.

Con questi interventi, Leitner conferma la propria leadership mondiale nel settore funiviario e il ruolo di punta del gruppo HTI, attivo in 90 Paesi con 21 siti produttivi, 108 filiali e 142 centri assistenza. Il gruppo ha chiuso il 2024 con 1,4 miliardi di euro di fatturato, 41 milioni investiti in ricerca e sviluppo e oltre 4.800 collaboratori impegnati negli impianti a fune (Leitner, Poma, Bartholet, Agudio), nei battipista e veicoli cingolati (Prinoth, Jarraff), nell’innevamento programmato (Demaclenko, Hkd, Wlp), nell’energia rinnovabile (Leitwind, Troyer) e nella digitalizzazione dei comprensori sciistici (Skadii).

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