La veronese UFI Filters investe nella mobilità sostenibile ed entra nel capitale della startup Beond

L'impresa innovativa e spin-off del Politecnico di Torino consentirà di acquisire il know-how per rispondere alle evoluzioni del mercato automotive

VERONA. UFI Filters, azienda leader della filtrazione e del thermal management, controllata dall’imprenditore Giorgio Girondi, ha acquisito il 24,9% di Beond, startup e spin-off del Politecnico di Torino. Beond è specializzata nello studio e progettazione di pacchi batterie per applicazioni terrestri e marine, nonché nella gestione termica dei sistemi di alimentazione per vetture elettrificate e nelle architetture per veicoli ibridi ed elettrici.

Per il Gruppo UFI l’operazione è coerente con la strategia di sviluppo di nuove tecnologie legate alla mobilità del futuro, con particolare riferimento al mondo delle batterie e dei sistemi di gestione termica dei veicoli elettrificati, che nel 2010 rappresenteranno il 15% del parco auto circolante.

L’ingresso in Beond permette infatti di acquisire nuove conoscenze nello sviluppo di battery packs e battery management systems. Beond nasce nel 2013, da un’idea di Alessandro Ferraris e Andrea Airale, ingegneri del Politecnico di Torino e della docente Massimiliana Carello, per progettare sistemi innovativi specifici per la mobilità urbana.

Beond ha origine in una delle migliori fucine per la nascita di nuove startup innovative, l’I3P del Politecnico di Torino, dichiarato infatti il Miglior Incubatore Pubblico al mondo, dall’UBI Global World Rankings of Business incubators and accelerators 2019-2020, la prestigiosa classifica punto di riferimento per le nuove imprese di tutto il mondo.

“L’acquisizione delle quote di una società giovane e promettente come Beond rinnova il nostro impegno ad essere all’avanguardia nello sviluppo di nuove tecnologie per il mondo automotive. Il mercato si sta evolvendo verso una mobilità sostenibile e pulita, di cui vogliamo essere protagonisti. Il know-know di Beond ci darà la possibilità di percorrere nuove strade e di essere dei partner completi e affidabili, per fornire ai nostri clienti delle soluzioni a 360° per la mobilità del futuro.” Dichiara Giorgio Girondi, Chairman di UFI Filters.

“Per noi è importante l’ingresso societario di UFI Filters, un Gruppo che, come noi, dedica impegno e risorse costanti nella ricerca e sviluppo di nuovi materiali e tecnologie. Siamo molto orgogliosi che UFI Filters abbia deciso di darci fiducia e di investire nel nostro Team e nelle nostre soluzioni innovative. Siamo certi che i frutti di questa partnership non tarderanno ad arrivare” commenta Massimiliana Carello, Socio Fondatore di Beond.

Ad oggi Beond è partecipata anche da Sabelt Spa, azienda attiva dal 1972 nello sviluppo e produzione di cinture di sicurezza e sedili per auto sportive. In merito alla partecipazione di UFI Filters in Beond, Massimiliano Marsiaj, Deputy Chairman di SABELT dichiara, “Siamo orgogliosi di essere affiancati da UFI Filters, come nuovo investitore, per contribuire al processo di crescita e innovazione nel medio lungo termine di BEOND sui mercati internazionali”.

Fondata nel 1971, UFI Filters è un leader globale nelle tecnologie della filtrazione e del thermal management. I suoi prodotti vengono impiegati in molteplici settori – dall’automotive, aerospaziale e nautico ad applicazioni idrauliche customizzate e specifiche per l’industria. Rinomati per le loro caratteristiche innovative, i prodotti e le competenze tecniche di UFI sono presenti ovunque, dalla F1 con Ferrari e altre importanti scuderie, al veicolo spaziale europeo ExoMars.

UFI fornisce al settore automotive ogni tipo di filtro aria, olio, carburante, abitacolo, nonché filtri idraulici e coolant, così come sistemi di thermal management, soddisfacendo le esigenze di pressoché tutte le case auto e moto, così come dei veicoli commerciali, heavy duty e agricoli.

Nel mercato del Primo Equipaggiamento, UFI è leader nella filtrazione. Ogni famiglia di filtri, commercializzata con i due brand per l'aftermarket UFI e Sofima, copre il 96% del parco auto europeo. UFI, una delle prime società italiane a individuare opportunità di crescita in Estremo Oriente, dispone oggi di 19 siti industriali e conta oltre 4.000 dipendenti in 19 paesi. L’azienda impiega 168 tecnici specializzati nei propri Centri di Innovazione e Ricerca e detiene 237 brevetti. UFI ha raddoppiato il proprio fatturato negli ultimi dieci anni. La società è orientata alla ricerca, tanto da reinvestire oltre il 5% dei suoi ricavi in Ricerca & Sviluppo.

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