La trevigiana Labomar debutta in Borsa su AIM Italia
Decima ammissione del 2020. La società è specializzata nella cosiddetta nutraceutica: integratori alimentari e dispositivi medici

Borsa Italiana dà il benvenuto su AIM Italia a Labomar, azienda di Istrana (Treviso. Fondata da Walter Bertin nel 1998 a Istrana, in provincia di Treviso, Labomar è un CDMO (Contract Development and Manufacturing Organization), ossia società specializzata nello sviluppo e produzione di integratori alimentari, dispositivi medici, alimenti a fini medici speciali e cosmetici per conto terzi. Il suo team di ricerca lavora per creare, sviluppare e realizzare prodotti ad alto valore aggiunto nel campo della nutraceutica, con una particolare vocazione all’innovazione.
Molti degli integratori prodotti da Labomar si avvalgono di tecnologie proprietarie in grado di aumentare la biodisponibilità degli attivi, modularne l’assorbimento gastrointestinale e migliorarne il gusto. Negli oltre 20 anni di vita, Labomar - dice una nota aziendale "ha costruito un business model che la differenzia dai concorrenti del settore e che è in grado di generare valore per tutti i propri stakeholder, offrendo un servizio full service a 360 gradi, con elevati standard di qualità e produttività. Vanta un dipartimento di ricerca e sviluppo strutturato e all’avanguardia, una squadra commerciale in grado di rispondere tempestivamente alle richieste del mercato e un’elevata differenziazione di prodotto, anche grazie ai brevetti e formule proprietarie".
Labomar ha chiuso il 2019 con ricavi pro-forma di 56,6 milioni di euro (43,5 milioni di euro nel 2018), un EBITDA pro-forma adjusted di 12,2 milioni di euro (9 milioni di euro nel 2018), un EBIT pro-forma adjusted di 8,3 milioni di euro (6,2 milioni di euro nel 2018) e un utile netto pro-forma adjusted di 5,7 milioni di euro (4,3 milioni nel 2018). I conti 2019 tengono conto dell’acquisizione della società Canadese ImportFab, chiusa nel mese di ottobre dello scorso anno. Nei primi 6 mesi del 2020, Labomar ha registrato ricavi pari a 33,0 milioni di euro e un EBITDA consolidato pari a 7,8 milioni di euro.
"Labomar - si legge in una nota aziendale - crede profondamente in un sistema aziendale fondato sulla sostenibilità, sull’attenzione alle persone, all’ambiente e alla comunità, e per questo motivo ha cambiato il proprio statuto divenendo Società Benefit: il nuovo status giuridico, introdotto in Italia nel 2016, formalizza la scelta di puntare su un modello di sviluppo responsabile, sostenibile e trasparente, che integra gli obiettivi economico-reddituali con aspetti di natura sociale e ambientale.

Barbara Lunghi, Head of Primary Markets di Borsa Italiana: “Labomar è la decima ammissione, insieme a Franchi Umberto Marmi, dall’inizio dell’anno su AIM Italia, un mercato che continua ad essere scelto dalle piccole e medie imprese ambiziose quale importante opportunità per finanziare i propri progetti di crescita e restare competitivi in ogni contesto di mercato. Siamo certi che Labomar trarrà vantaggio da questa operazione in termini di sviluppo e di maggiore visibilità.”
Labomar, insieme a Franchi Umberto Marmi, porta a 129 il numero delle società attualmente quotate sul mercato dedicato alle piccole e medie imprese.
In fase di collocamento la società ha raccolto 29,9 milioni di euro, di cui 3,9 milioni di euro in vendita riservati all’esercizio dell’opzione greenshoe. Il flottante al momento dell’ammissione è del 19,86%, assumendo l’integrale esercizio dell’opzione greenshoe e la capitalizzazione è pari a circa 110,9 milioni di euro.
La società è stata assistita da Banca Mediolanum in qualità di Nomad. Intesa Sanpaolo – IMI Corporate & Investment Banking è Global Coordinator e Specialist dell’operazione.
Cosa è la nutraceutica.
Nutraceutica è un neologismo sincratico da "nutrizione" e "farmaceutica" coniato da Stephen de Felice nel 1989. I nutraceutici sono quei principi nutritivi contenuti negli alimenti che hanno effetti benefici sulla salute. Si trovano in natura. I nutraceutici possono essere estratti, utilizzati per gli integratori alimentari, oppure addizionati negli alimenti. Più raro è trovarli negli alimenti naturali in quantità sufficienti ad ottenere dei benefici.
Le quantità minime di sostanze nutritive necessarie per ottenere dei benefici, sono disciplinate da regolamenti europei (es. Regolamento 432/2012) nei quali vengono elencati i claim (frasi esplicative del beneficio procurato) utilizzabili.
Gli alimenti nutraceutici vengono comunemente anche definiti alimenti funzionali, alicamenti,[2][3] pharma food o farmalimenti. Questi sono tali se l'alimento contiene naturalmente i nutrienti nelle quantità minime richieste dai regolamenti, oppure se vengono addizionati con estratti nutraceutici concentrati. Spesso questi ultimi sono ottenuti attraverso sintesi chimiche, in tal caso deve essere specificato in etichetta.
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