La raccolta di Banca Generali oltre i 3 miliardi nel primo semestre
Nel mese di giugno la raccolta netta si è attestata a 308 milioni di euro. Un dato che per l’amministratore delegato e direttore generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa, «assume ancor più valore se si considera il contesto di incertezza e il peso delle scadenze fiscali»

Banca Generali ha realizzato nel mese di giugno una raccolta netta di 308 milioni di euro per un totale da inizio anno di 3 miliardi. Il dato tiene conto – tra gli altri – di un forte incremento degli esborsi per le scadenze fiscali di giugno pari a 225 milioni nel mese (+70% a/a), per un totale di 527 milioni da inizio anno (+37% a/a).
Nel mese di giugno è emersa la significativa domanda di riqualificazione dei portafogli della clientela, come dimostra il netto incremento della raccolta in Assets under Investment con flussi netti per 493 milioni (+89% anno su anno), che ha portato il totale raccolto in questa categoria a €1.618 milioni da inizio anno.
Le soluzioni gestite hanno evidenziato flussi sostenuti (159 milioni nel mese, 849 milioni da inizio anno), trainate dalla richiesta di contenitori finanziari (60 milioni nel mese, 629 milioni da inizio anno) e fondi di casa (57 milioni nel mese, 265 milioni da inizio anno), quest’ultimi anche grazie al lancio di nuovi comparti in risposta alle esigenze d’investimento del momento.
Come già nel mese precedente, si conferma solida la domanda di Polizze Tradizionali con flussi per 277 milioni (662 milioni da inizio anno), per la ricerca di protezione e le esigenze di pianificazione successoria da parte dei clienti.
A fronte della forte domanda di prodotti gestiti, si è registrato un deflusso di liquidità da ‘Altri Attivi’, che ha infatti mostrato un saldo negativo di 185 milioni nel mese, pur mantenendosi in positivo da inizio anno per 1.387 milioni.
«Un semestre da oltre tre miliardi di raccolta, con una crescita a doppia cifra negli Assets under Investment che è proseguita anche a giugno, privilegiando la qualità delle soluzioni gestite rispetto al parcheggio della liquidità – commenta l’amministratore delegato e direttore generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa -. Il dato del mese scorso assume ancor più valore se si considera il contesto di incertezza e il peso delle scadenze fiscali, a conferma della professionalità dei nostri banker nella diversificazione, e della versatilità della nostra gamma d'offerta che si è ulteriormente rafforzata nelle ultime settimane con nuove strategie all'avanguardia. Il dialogo con gli imprenditori, punto di forza del nostro modello di consulenza, si sta progressivamente arricchendo anche del contributo dalle competenze di Intermonte, che garantisce ulteriori spazi di sviluppo nella gestione del patrimonio di impresa.In attesa di schiarite dalle variabili esogene, la banca prosegue compatta e determinata verso gli obiettivi di raccolta sui livelli d’eccellenza dell’anno scorso».
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