Italgas, c’è il Piano strategico: investimenti per 15,5 miliardi
Sul piatto 15,6 miliardi di euro di investimenti complessivi, in crescita del 92%, a seguito anche dell’operazione da 5,3 miliardi annunciata lo scorso 5 ottobre, destinata a generare 200 milioni di euro in sinergie da efficienze, riduzione dei costi e intelligenza artificiale

A due giorni dall’acquisizione di 2i Rete Gas l’amministratore delegato di Italgas, Paolo Gallo, rilancia con un Piano strategico che «passerà alla storia».
Sul piatto 15,6 miliardi di euro di investimenti complessivi, in crescita del 92%, a seguito anche dell’operazione da 5,3 miliardi annunciata lo scorso 5 ottobre, destinata a generare 200 milioni di euro in sinergie da efficienze, riduzione dei costi e intelligenza artificiale. Previsti poi 80 milioni di euro di ricavi da investimenti in digitalizzazione sulla rete di 2i Rete Gas.
Numeri che secondo Italgas assicureranno una crescita media annua dell’utile e del margine operativo lordo del 13% per l’intero piano, con la conferma della redistribuzione del 65% dell’utile e un rialzo del 5% fino al 2026 dell’ultima cedola pagata. Grazie all’apporto di 2i Rete Gas e alla greca Enaon Italgas diventa un colosso europeo, con oltre 6.500 dipendenti, 12,9 milioni di clienti, 8 milioni di contatori in Italia e in Grecia e 13 miliardi di metri cubi di gas distribuiti ogni anno in 154mila chilometri di rete.
Gli investimenti previsti nel Piano Strategico 2024-2030 comprendono l’acquisizione di 2i Rete Gas per un valore d’impresa di 5,3 miliardi di euro, gli interventi per lo sviluppo della distribuzione del gas in Italia e in Grecia, il rafforzamento della presenza nel settore idrico e l’accelerazione della crescita nel campo dell’efficienza energetica, con un «forte impegno per il raggiungimento degli obiettivi climatici dell’Unione Europea» .
Italgas è infatti concentrata sul «consolidamento del settore della distribuzione del gas in Italia» con l’obiettivo di «moltiplicare le sinergie per garantire importanti benefici per famiglie e imprese in termini di sicurezza, efficienza, qualità del servizio, decarbonizzazione degli usi finali e costi». Con il nuovo piano si apre il fronte dell’intelligenza artificiale, il cui impiego nell’ambito di tutte le attività del gruppo consentirà di «guidare una nuova fase di trasformazione digitale accelerando il percorso di transizione ecologica».—
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © il Nord Est