In Maddalena produzione più snella ed efficiente grazie all’aiuto di Auxiell
L’azienda di Povoletto leader nella produzione di contatori collabora con la società di Padova. Migliorata l’efficienza nella fase di montaggio (+16%) e la puntualità nelle consegne (+25%). Effetto positivo anche sui conti: fatturato 2025 a quota 83 milioni

Una collaborazione che è durata 18 mesi quella tra Auxiell, società padovana di consulenza, e Maddalena, azienda friulana leader nel settore dei contatori per acqua ed energia termica. Una partnership con l’obiettivo dell’efficientamento del processo produttivo che ha portato risultati molto importanti. Ovvero +16% di efficienza nella fase di montaggio, +25% di puntualità nella consegna, -27% di giacenza media in magazzino e -28% di posti pallet: sono alcuni dei traguardi raggiunti dal progetto di trasformazione dell’industria di Povoletto.
Ricadute positive anche in ambito finanziario - Maddalena chiuderà il 2025 con circa 83 milioni di fatturato rispetto agli 80 del 2024 e un Ebitda in crescita all’11% - , ma il principale obiettivo raggiunto è stato il coinvolgimento dei dipendenti e la condivisione della cultura del miglioramento continuo.
Non è comunque finita qui, perché la collaborazione prosegue. Si punta a ottenere, entro la fine del 2026, incrementi dei volumi di vendita del 33% e della profittabilità del 40% rispetto ai tempi pre intesa con Auxiell, fornendo contestualmente più valore ai clienti.
La collaborazione con Auxiell ha dunque avuto come focus la revisione dei processi di approvvigionamento, per ridurre scorte e sprechi, e la riprogettazione del layout di una linea pilota. La produzione, infatti, in passato subiva frequenti interruzioni perché i materiali non erano disponibili o non arrivavano in tempo, con il conseguente stop dei team e impatti negativi sulla stabilità del processo. Inoltre, la produzione faticava a soddisfare la crescita degli ordini, comportando slittamenti nelle consegne ai clienti.
L’introduzione di strumenti come il visual management e il milk runner (il metodo di consegna utilizzato nella logistica in cui un singolo veicolo effettua più fermate per ritirare e/o consegnare merci lungo un percorso fisso e ricorrente, proprio come faceva storicamente il lattaio che consegnava il latte) hanno contribuito alla stabilizzazione dei processi produttivi. Ancora, una migliore integrazione tra vendite e produzione ha ottimizzato la pianificazione e migliorato l’efficacia complessiva. Gli ottimi risultati raggiunti nel macro processo delivery hanno consentito di stabilizzare flussi, ridurre variabilità e aumentare la capacità di risposta al mercato. Questa solidità ha creato le condizioni per estendere il percorso di miglioramento anche al macro processo development.
«Quello che abbiamo avviato è un percorso entusiasmante, e siamo molto contenti di continuare con Auxiell - ha detto Matteo Lorigiola, responsabile di stabilimento Maddalena - . Almeno 50 dipendenti sui 167 totali sono stati coinvolti direttamente nella sperimentazione, ma anche tutti gli altri che lavorano nei processi hanno dato un contributo fondamentale. Abbiamo fatto giornate intere con i consulenti e nel contempo affiancamento, si tratta di un progetto a medio termine, sempre in evoluzione. Questi sono modelli e metodi che sono stati trasferiti all’azienda, adesso le cose imparate le facciamo in autonomia».
«Maddalena è un’azienda relativamente piccola per il settore, ma innovativa e molto flessibile - ha commentato Riccardo Pavanato, amministratore delegato di Auxiell - . Lo scopo era di crescere con il fatturato e migliorare la marginalità, che era già discreta, ma per renderla buona bisognava fare un salto di qualità. Credo che l’efficientamento complessivo a cui abbiamo mirato alla fine sia un vantaggio competitivo, non solo un progettino, ma una strategia a medio lungo termine. Parte degli obiettivi sono stati centrati, non ci si accontenta però di questo. Il piano richiede presenza, ci sono attività specifiche che non si possono fare con le slide. Bisogna essere nel luogo dove accadono le cose e lavorare assieme alle persone. Una consulenza altamente professionale non funziona nel dire all’azienda “fate così, fatelo”. Bisogna accompagnare tutte le imprese nel percorso di trasformazione. I risultati arrivano già nei primi mesi e nei primi bilanci e si accumulano e moltiplicano un po’ alla volta, con il tempo. Abbiamo già visto un impatto positivo sull’Ebitda, arrivato all’11% dall’8% precedente, nonostante gli investimenti fatti. Adesso si pone il tema della digitalizzazione che non è un fine, ma un mezzo. Ora è il momento di agire, anche in questo ambito».
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