Il nuovo reparto di Zambon Group: «Investiti 70 milioni in cinque anni»
Ampliata la produzione a farmaci biologici e vaccini Paganelli: «Riusciremo ad aumentare i prodotti per terzi»

Zambon, storica multinazionale farmaceutica vicentina, ha presentato in anteprima alla stampa il suo nuovo reparto produttivo all’interno dello stabilimento Health & Quality Factory. Un progetto di ambizioso che ha previsto un investimento complessivo di 70 milioni in cinque anni. Il nuovo reparto non solo potenzierà la capacità produttiva di Zambon, ma permetterà anche di offrire servizi a terzi, rafforzando così il posizionamento dell'azienda come partner industriale di riferimento per il settore farmaceutico.

La nuova area produttiva, che copre 2.400 metri quadrati, rappresenta l’investimento più recente del gruppo farmaceutico nella modernizzazione del suo stabilimento di Vicenza. Questo progetto è stato reso possibile grazie a un’integrazione di 40 milioni di euro agli investimenti preesistenti, tra cui 30 milioni di euro già destinati a precedenti lavori di espansione e miglioramento. Lo stabilimento, che si estende su oltre 67.000 metri quadrati, è già riconosciuto come uno dei più avanzati in Italia e nel mondo per la produzione di una vasta gamma di farmaci.

Grazie al nuovo reparto, Zambon potrà aumentare la sua capacità di produzione fino al 10%, includendo 16 diverse forme farmaceutiche, tra cui confetti, sciroppi, spray, fiale e flaconi liquidi sterili e liofilizzati. Di particolare rilevanza è la possibilità di ampliare la produzione di farmaci biologici e vaccini, oltre a trattamenti per malattie complesse come il cancro. Questa espansione consentirà a Zambon non solo di rispondere meglio alla domanda globale di farmaci, ma anche di rafforzare le proprie competenze industriali, rendendosi disponibile come partner per altre aziende del settore.
L’importanza strategica dell’investimento è stata sottolineata da Andrea Paganelli, Chief Global Industrial Business Operations di Zambon: «Con questo investimento, Zambon riconferma l’importanza delle proprie competenze industriali, indispensabili per produrre farmaci di qualità che migliorano la vita dei pazienti. Il nuovo reparto ci permetterà di soddisfare non solo le richieste dei nostri prodotti tradizionali e innovativi, ma anche di offrire opportunità di collaborazione ad altre imprese farmaceutiche».

Il nuovo reparto, che è attualmente in fase di collaudo tecnico, sarà pronto a operare a pieno regime entro il 2025, una volta ricevute le necessarie autorizzazioni dalle autorità regolatorie. Non solo l’Aifa, ma è prevista anche la richiesta al Fda. Questo processo di validazione richiede test rigorosi e collaudi tecnici, che si concluderanno entro la fine del 2024. L’approvazione finale è prevista per il terzo trimestre del 2025, segnando l’inizio di una nuova era per Zambon a livello di capacità produttive e innovazione tecnologica.
Oltre a potenziare la capacità produttiva, l’investimento nel reparto avrà un impatto significativo sull’occupazione locale. Zambon prevede un incremento del 6% del personale specializzato entro i prossimi 12 mesi, con nuove assunzioni che risponderanno alle esigenze della nuova struttura e delle sue tecnologie avanzate. La Health & Quality Factory di Vicenza diventerà così un centro nevralgico non solo per l’azienda, ma per l’intero settore farmaceutico italiano e internazionale, in grado di gestire produzioni complesse e innovative.

Negli ultimi anni, Zambon ha dimostrato una crescita costante, con un fatturato globale di 843 milioni di euro nel 2023, frutto anche dell’espansione internazionale dell’azienda in 23 paesi e della commercializzazione dei suoi prodotti in 87 nazioni. La multinazionale italiana è attualmente impegnata nello sviluppo di trattamenti per malattie neurodegenerative, come il morbo di Parkinson, e patologie rare, tra cui la fibrosi cistica.

Fondata sui valori di un’impresa familiare, Zambon ha saputo coniugare tradizione e innovazione, evolvendo nel corso dei suoi oltre 100 anni di storia. Oggi, ha stabilimenti in Italia, Svizzera, Cina e Brasile, l’azienda si posiziona tra i leader mondiali nella produzione farmaceutica. —
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