Il gruppo tedesco Freudenberg raddoppia gli investimenti a Monselice

Il Gruppo tedesco, che nel 2016 ha acquisito l’intera struttura padovana dai fondi di investimento Aksìa e Alcedo, investirà circa 7,4 milioni di euro in due anni per aumentare ulteriormente gli standard di sicurezza dello stabilimento, acquistare innovativi macchinari e creare nuovi posti di lavoro
Alessandro Michielli

PADOVA. Freudenberg punta sull’Italia e raddoppia i volumi di investimento destinati all’ex stabilimento Gimi di Monselice (PD). Il Gruppo tedesco, che nel 2016 ha acquisito l’intera struttura padovana dai fondi di investimento Aksìa e Alcedo, investirà circa 7,4 milioni di euro in due anni per aumentare ulteriormente gli standard di sicurezza dello stabilimento, acquistare innovativi macchinari e creare nuovi posti di lavoro.

Lo stabilimento di Monselice è uno dei principali impianti dedicati alla produzione di stendibiancheria e assi da stiro a livello globale. Il complesso si estende su una superficie di 150mila mq, 65mila coperti, conta 350 dipendenti (in aumento) e produce circa 200mila stendibiancheria a settimana per i noti brand Vileda e Gimi. Il ciclo di produzione, ampio e totalmente integrato, comprende la formazione di tubi e fili d’acciaio, la piegatura dei componenti ferrosi, la verniciatura robotizzata, l’assemblaggio automatico dei componenti ferrosi con le parti in plastica e il confezionamento finale.

«L’acquisizione dello stabilimento Gimi nel 2016 rappresenta per il Gruppo un investimento di medio-lungo termine - afferma Martin Born, direttore dello stabilimento di Monselice -. La nostra è un’azienda famigliare con oltre 170 anni di storia, solo così si può portare avanti un business a lungo termine». Il Gruppo Freudenberg, che nel 2020 ha registrato un fatturato pari a 9 miliardi di euro, è suddiviso in molte e variegate unità d’affari: lo stabilimento di Monselice rientra nella divisione “Freudenberg Home and Cleaning Solutions (Fhcs)”, specializzata nella produzione di prodotti per la cura del bucato e per la pulizia della casa. «Nel 2020 il fatturato della nostra divisione è stato di 1,1 miliardi di euro - continua Born -. Siamo un’azienda di marca leader mondiale nel nostro settore e lo stabilimento di Monselice è la struttura più grande al mondo dedicata alla produzione di stendibiancheria e assi da stiro. Per noi i mercati più importanti sono l’Italia (40% ndr) e la Germania, anche Polonia e Spagna sono diventati grandi con l’arrivo di Freudenberg».

Il Gruppo ha deciso fin da subito di puntare su Monselice, tramite investimenti mirati che nei primi due anni si sono focalizzati quasi esclusivamente sulla sicurezza: «Abbiamo migliorato notevolmente le condizioni di sicurezza dei nostri dipendenti, sono infatti diminuiti i casi di infortunio sul lavoro. Successivamente abbiamo investito su macchine nuove per automatizzare i processi e di conseguenza la capacità produttiva.

Questo significa crescere, migliorare la qualità dei prodotti, ma soprattutto creare nuovi posti di lavoro. Siamo alla ricerca di nuovi colleghi in diverse aree, dalla produzione al management». Tra le numerose iniziative di Freudenberg, oltre a quelle legate alla sostenibilità e alla parità di genere (quasi il 50% del management di Monselice è donna), spicca la volontà di instaurare un rapporto con gli istituti scolastici locali: “Siamo in contatto con molte scuole del territorio e pianifichiamo di ampliare queste relazioni per offrire degli internship formativi. Inoltre, vogliamo fortificare in maniera strutturale la collaborazione con i poli universitari del territorio». 

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