Il gruppo Roncadin ancora in crescita

Obiettivi? «Continuare a crescere, naturalmente». Anche all’estero, in primis negli Usa, dove la Roncadin si appresta ad inaugurare, tra un mese, il nuovo stabilimento «frutto di un investimento di circa 40 milioni di euro - spiega Edoardo Roncadin, presidente del gruppo -, unità produttiva dalla quale usciranno circa 50/60 milioni di pizze l’anno».
In attesa dei volumi aggiuntivi, futuri, il gruppo ha appena approvato i conti del 2023 che vedono i ricavi attestarsi a 175 milioni di euro (erano 155 milioni nell’esercizio precedente). Ricavi che non scontano «la lieve flessione in termini di volumi», indica il trend l’Ad Dario Roncadin, attribuibile per lo più alle dinamiche inflazionistiche «che hanno portato i consumatori ad essere molto più attenti al prezzo».
Non così tanto, però, da allontanarsi da produttori che continuano a puntare «sulla qualità delle materie prime e su prodotti vicini alla tradizione e all’artigianalità e alla varietà delle proposte» che sono da sempre i punti di forza della Roncadin. Stabilimento principale e sede a Meduno (Pordenone), Roncadin impiega circa 750 persone. Specializzata nella produzione di pizze surgelate, lo scorso anno ha portato a termine l’acquisizione di Zero srl, azienda di Sommacampagna (Verona) attiva nella produzione della pinsa e di prodotti freschi da banco frigo, e del gruppo fa parte la company negli Usa, la Roncadin Inc con sede a Chicago.
Sostenuti gli investimenti, «dei quali - ancora Dario Roncadin - circa il 34%, 1,6 milioni di euro, sono orientati alla sostenibilità ambientale. E nonostante uno scenario economico che resta complicato, continuiamo a investire nelle persone consolidando l’occupazione», in coerenza con la scelta di essere società benefit compiuta nel 2021.
A Meduno «il 90% del personale ha un contratto stabile perché per noi è importante garantire alle nostre persone sicurezza, benessere e possibilità di crescita all’interno dell’azienda. Per questo nel corso degli anni abbiamo implementato una organizzazione sempre più orientata sulla conciliazione famiglia-lavoro e sulla flessibilità oraria». Tanto per indicare un dato, il 78,3% della forza lavoro in Roncadin è donna, il 71,7% ha un contratto part-time. La società è anche impegnata ad attrarre e trattenere i talenti, e per questo «puntiamo molto sulla formazione, su un sistema evoluto di welfare oltre che sulla condivisione di valori e responsabilità sociale», conclude l’Ad.
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